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  CUS
sostenibile
 e manutenzione, consentendo una maggiore disponibilità di dati, stime e informazioni cruciali per effettuare le scelte migliori in termini di presta- zioni ambientali.
Per massimizzare il risparmio e l’ef- ficienza energetica degli edifici o dei distretti urbani è anche auspicabile che la loro progettazione e gestione si ispiri a modelli Nearly e Net Zero Emission con l’obiettivo di muoversi verso una Positive Energy Architec- ture. In tal senso l’involucro edilizio va ormai considerato come un orga- nismo che scambia informazioni tra interno ed esterno in maniera reatti- va e adattiva. Inoltre, una maggiore efficienza energetica dello spazio urbano può essere favorita dall’in- troduzione di tecnologie innovative per la produzione di energia elettri- ca e calore da fonti rinnovabili così come da tecnologie innovative per la loro distribuzione attraverso Dyna- mic smart grid e migliori tecnologie di monitoraggio e gestione quali il Building Management System e lo Smart Metering.
Anche le strategie di mitigazione passiva attraverso interventi sugli spazi aperti possono favorire un au- mento dell’efficienza energetica, un miglioramento della gestione degli scambi di calore superficiali, la ridu- zione delle isole di calore attraverso coperture vegetative ma anche per il miglioramento della qualità dell’a- ria. In questo senso la riduzione dell’embedded energy nei materiali da costruzione utilizzati e l’impiego di attrezzature e elettrodomestici ad alta efficienza costituiscono ulteriori tasselli del mosaico.
La dimensione della sfida climatica richiede un’azione coordinata di tutti i livelli di governo e l’attivo coinvolgi- mento delle imprese per avviare una rigenerazione profonda degli spazi urbani coinvolgendo i cittadini e gli operatori nella trasformazione del- la città. La principale sfida è quella di garantire le risorse necessarie in maniera continuativa nel tempo e di entità adeguata attivando partner- ship pubblico-privato ma anche at- traverso una riforma ecologica della fiscalità per creare le convenienze di mercato e flussi di risorse costanti per uscire dalla logica di interventi puntuali di riqualificazione e dare vita ad un’azione coordinata di rigenera- zione urbana.
 FO
  Sistema urbano
 città capoluogo di provincia – e delle Regioni.
È di grande importanza, infatti, che le città condividano obiettivi e stra- tegie di sviluppo urbano sostenibile in chiave ecologica rafforzando la consapevolezza degli assi prioritari e delle principali sfide a cui le città sono chiamate a rispondere, condi- videndo buone pratiche, individuan- do soluzioni progettuali innovative e adattate allo specifico contesto di riferimento, definendo una piattafor- ma strategica comune per promuo- vere e attuare una politica ambienta- le urbana rinnovata.
Il patrimonio edilizio in Italia
Circa il 70% del patrimonio edilizio italiano ha almeno 40 anni e, anche per la bassa qualità dei materiali e delle tecniche di realizzazione, è qua- si giunto al termine del proprio ciclo di vita ed è caratterizzato da una bassa efficienza energetica, da una vulne- rabilità sismica e idrogeologica e da una bassa qualità architettonica.
Per ottenere i migliori risultati in ter- mini di green economy, il patrimonio edilizio – al di là degli interventi pun- tuali alla scala dell’edificio – va inse- rito in un programma organico e in- tegrato di rigenerazione urbana che, oltre a garantire migliori prestazioni energetiche dell’ambiente costruito, possa promuovere l’azzeramento del consumo di nuovo suolo, favo- rire misure di adattamento e resilien- za alle mutate condizioni del clima e
promuovere una maggiore inclusio- ne sociale e sviluppo economico a livello locale. Proprio in tale direzione va la proposta lanciata dal Consiglio Nazionale della Green Economy alle forze politiche per attivare un Piano nazionale per la rigenerazione urba- na.
La green economy applicata alle cit- tà richiede un approccio organico, capace di pensare lo spazio urbano nel suo complesso e nell’interazio- ne di diversi settori e funzioni. La riduzione dell’approvvigionamento energetico da fonti fossili e l’aumen- to dell’efficienza energetica sono tra le principali iniziative che le città possono mettere in campo per la mitigazione della crisi climatica. Tra le misure più avanzate troviamo: la Deep Energy Renovation per l’ab- battimento dei consumi energetici e delle emissioni climalteranti e la transizione verso le fonti energeti- che rinnovabili, il Mass Retrofitting applicato al patrimonio edilizio esi- stente con l’applicazione di soluzioni tecniche e progettuali multi-scalari a livello di singolo edificio quartiere e città per la riduzione degli impatti ambientali nel ciclo di vita degli edi- fici. L’utilizzo, inoltre, degli strumenti offerti dalla rivoluzione digitale in atto (IoT, Big Data), la diffusione del Life Cycle Approach e del Building Infor- mation Modeling, consentono l’in- tegrazione dei fattori ambientali già nella fase di progetto e di realizza- zione, oltre che in quella di gestione
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gestione energia FOCUS Sistema urbano sostenibile


















































































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