Page 36 - Gestione Energia
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UE hanno elaborato piani ambientali ed energetici ambi- ziosi che riguardano principalmente gli edifici e l’illumina- zione pubblica, spesso in collaborazione con le Energy Service Companies (ESCOs).
Nel periodo 2009-2013 l’AT messa a disposizione dal programma ELENA per circa EUR 93 milioni è stata uti- lizzata per lo sviluppo di progetti di efficienza energetica ed utilizzo delle rinnovabili integrate, reti elettriche locali e trasporto urbano sostenibile. L’AT copre circa il 90% del- le esigenze di assistenza tecnica rilevate per lo sviluppo di un programma di investimenti con un costo minimo di EUR 30 milioni e richiede una leva minima di 1:20 rispet- to al costo complessivo del progetto. In circa 4 anni di operatività, il programma ELENA ha supportato 30 pro- getti per un totale di AT ad oggi erogata di circa EUR 55 milioni. Con un fattore di leva medio rilevato di 1:60, il totale di investimenti supportati mediante l’AT può essere stimato nell’ordine di EUR 3,3 miliari. I progetti presentati coinvolgono oltre 500 città in 12 paesi europei, di cui 4 in Italia, a favore delle Province di Milano, Modena, Chieti e Padova-Rovigo. Esistono inoltre numerosi progetti in pipeline la cui allocazione è prevista nel corso del 2015 fino ad esaurimento dei fondi disponibili ed in vista anche di un eventuale rinnovo del programma.
Al fine di supportare l’implementazione dei programmi di EE presentati nell’ambito dell’iniziativa ELENA, già dal 2010 BEI ha messo a disposizione una linea di credito destinata al progetto presentato dalla Provincia di Milano, successivamente estesa anche alla Provincia di Chieti. Nel 2014, al fine di ampliare le disponibilità e modalità di supporto al settore dell’EE, la BEI ha approvato una linea di prestito quadro (“ENERGY EFFICIENCY ITALY FL”) per un totale di EUR 225 milioni esclusivamente de- stinato al settore dell’EE in Italia, sia nel settore pubblico, particolarmente a favore delle iniziative promosse da Pro- vince, Regioni e Comuni in ambito ELENA, sia in quello industriale e privato. Il prestito quadro è stato già in parte allocato, per EUR 75m al Mediocredito Italiano S.p.A. (Gruppo Intesa SanPaolo) e per circa EUR 100m a due ESCOs, ENEL SOLE S.p.A. (gruppo ENEL) e CPL Con- cordia. Mentre si prevede che gli intermediari finanziari
continueranno a rappresentare i partners di riferimento per l’utilizzo della finanza BEI a favore di progetti di pic- cole e medie dimensioni nel settore dell’EE, la principale novità introdotta nello strumento approvato nel 2014 è l’apertura del prestito quadro anche al finanziamento di- retto delle ESCOs. Inoltre è prevista la possibilità di com- binare lo strumento del prestito quadro BEI a strumenti di garanzia esistenti o in via di costituzione, sia nazionali che comunitari, come per esempio lo strumento del “Pri- vate Finance for Energy Efficieny” (PF4EE), il cui bando, a favore degli intermediari finanziari, è stato recentemente lanciato.
Le modalità di accesso allo strumento del prestito quadro prevedono innanzitutto la predisposizione di un programma di interventi nel settore dell’ EE e del- le rinnovabili di piccola taglia. Gli interventi potranno riguardare anche reti di teleriscaldamento, interventi di EE in edifici pubblici, scuole, ospedali, sistemi di illumi- nazione pubblica, ma anche interventi di EE riguardanti processi produttivi, nel settore industriale e PMI nonché EE nel settore residenziale. Per gli intermediari finanziari già partner BEI sarà sufficiente predisporre una pipeli- ne progettuale, mentre l’accesso delle ESCOs o di altri soggetti pubblici e/o privati al finanziamento diretto BEI prevederà un processo d’istruttoria tecnica e creditizia volto ad accertare l’esistenza di requisiti tecnici e finan- ziari sufficienti ed accettabili per BEI. Lo strumento del prestito quadro recentemente lanciato da BEI mira a facilitare l’accesso dei promotori di progetti di EE alla finanza BEI, a condizioni vantaggiose e facilitare l’im- plementazione di progetti di EE eleggibili, mediante il miglioramento delle condizioni finanziarie, sia in termini di costi di provvista che di durate messa a disposizione da BEI (fino a 15 anni). Questo strumento insieme al ruolo di advisory svolto da BEI nell’ambito dell’iniziativa ELENA e combinato ad altri strumenti comunitari quali ELENA e il PF4EE conferma l’impegno di BEI a suppor- to del settore dell’EE in Italia e della lotta al cambiamen- to climatico, impegno che sarà ulteriormente poten- ziato nell’ambito delle iniziative che verranno adottate nell’ambito del Piano Juncker.
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MERCATO & FINANZA


































































































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