Page 35 - Gestione Energia
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I finanziamenti BEI a sostegno dell’efficienza energetica
La Banca Europea per gli Investimenti (BEI) è il part- ner finanziario delle istituzioni dell’UE. Partecipata dai 28 Stati Membri dell’UE, la BEI vanta un espe- rienza di oltre 50 anni nel finanziamento a medio lungo termine di progetti che contribuiscano alla crescita so- stenibile dell’Europa e all’occupazione, anche oltre i suoi confini. Circa il 90% della sua attività si svolge all’interno dell’UE, con una speciale attenzione a quattro aree: (i) accesso ai finanziamenti da parte delle PMI, (ii) innova- zione e competenze, (iii) infrastrutture strategiche ed (iv) azioni a favore del clima. Con un flusso di nuovi prestiti per circa EUR 71.7 miliardi a fine 2014, la BEI è il princi- pale finanziatore multilaterale al mondo.
I finanziamenti BEI a sostegno delle azioni a favore del clima assorbono su base annuale circa il 25% del totale prestiti BEI. Le azioni a favore del clima sono supportare anche dalla presenza di un team di ingegneri ed eco- nomisti in-house e specializzati in tematiche ambienta- li ed energetiche. All’interno di quest’area, nel periodo 2008/2014 circa un terzo dei finanziamenti è stato assor- bito dai settori delle rinnovabili e dell’efficienza energeti- ca (EE). Negli ultimi anni, il settore dell’EE in particolare ha registrato volumi crescenti di prestito, anche in linea con gli orientamenti comunitari e le priorità energetiche espresse dai vari paesi membri, come avvenuto anche in Italia all’interno della SEN.
Mentre l’obiettivo comunitario di raggiungere un’eco-
Angela Mancinelli • Banca Europea per gli Investimenti
nomia a basso tasso di carbonio da qui al 2050 pone sempre una maggiore enfasi sul settore dell’EE, in ter- mini pratici non è sempre facile concretizzare i numero- si vantaggi derivanti dal miglioramento dell’EE, sia nella generazione elettrica che nei suoi utilizzi, in edifici, im- pianti, processi produttivi ed abitazioni. Numerose azioni intraprese a livello di governi, aziende e singoli cittadini sembrano andare verso questa direzione, nonostante re- stino numerose barriere allo sviluppo del settore dell’EE, quali: (i) competenze insufficienti, (ii) scarsità di risorse, (iii) capitali limitati, (iv) mancanza di progetti bancabili e (v) coordinazione tra le varie azioni intraprese ai vari livelli. Con l’obiettivo di permettere il superamento di alcune di queste barriere, nel 2009 la Commissione Europea (CE) insieme a BEI ha lanciato uno strumento di Assistenza Tecnica (AT), chiamato con l’acronimo ELENA (European Local Energy Assistance). L’AT messa a disposizione da ELENA è destinata al settore pubblico locale caratteriz- zato da un significativo potenziale di contribuzione all’EE e alla lotta al cambiamento climatico. Si ritiene infatti che le aree urbane siano responsabili di circa il 70% di consu- mi di energia mondiale e dell’ 80% di emissioni di gas ad effetto serra, pertanto un supporto allo sviluppo di pro- getti di EE nelle aree locali, ben strutturati e caratterizzati da una massa critica sufficiente per renderli bancabili, è ritenuto cruciale per lo sviluppo dell’intero settore dell’EE. Grazie allo strumento ELENA, alcune città e regioni nell’
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MERCATO & FINANZA