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ACEA Pinerolese
e la produzione di biometano
Piero Mattirolo • Amministratore delegato Agroenergia
Dalla differenziata al biometano per i mezzi di raccolta
La valorizzazione energetica della frazione organica del- la raccolta differenziata (FORSU) attraverso la digestione anaerobica si sta affermando ormai anche in Italia come la scelta ambientalmente più sensata e virtuosa per il trat- tamento dell’“umido” domestico.
I processi di compostaggio che non prevedano, a monte, il recupero energetico attraverso la digestione anaerobica presentano, infatti, un bilancio energetico negativo, e, in prospettiva, dei costi sempre meno sostenibili, come si può comprendere dalla Figura 1.
Per la frazione umida, d’altra parte, l’alternativa dell’ince- nerimento ha un rendimento energetico molto peggiore, poiché una parte considerevole dell’energia del processo deve essere destinata ad essiccare il materiale (Fig. 2). A valle della digestione anaerobica, il compostaggio può invece essere realizzato più velocemente, combinando la frazione palabile del digestato dell’impianto con gli scarti della gestione del verde pubblico, dando così luogo ad un ammendante compostato misto, comunemente com- post, un prodotto ai sensi della normativa vigente.
In Italia esistono attualmente una cinquantina di impianti di digestione anaerobica abbinati a compostaggio di rifiu-
ti, situati principalmente nel Nord, a fronte di circa 1300 impianti di biogas di tipo agricolo.
Per il mondo dei compostatori, che conta in Italia circa 250 impianti (rapporto ISPRA 2014) l’introduzione del biogas rappresenta lo sviluppo naturale. Se si aggiunge, inoltre, la nuova opportunità di produrre biometano dal biogas e di alimentare con questo i propri mezzi di rac- colta, vi è il potenziale per una rivoluzione ambientalmen- te virtuosa ed economicamente vantaggiosa.
Il caso di Acea Pinerolo
Acea Pinerolese è la prima utility italiana ad avere realiz- zato questa filiera integrata e innovativa, con l’avvio della produzione di metano, iniziata nel luglio 2014.
La società gestisce l’intero ciclo dei rifiuti, con il tratta- mento, la raccolta e lo smaltimento. In particolare, attra- verso la controllata Acea Ambiente Srl, viene gestito il servizio di raccolta e smaltimento nei 47 Comuni, azioni- sti da cui la società è controllata, tutti situati nella cintura sud-ovest di Torino. Il bacino di utenza servito è di circa 150.000 abitanti.
Da circa 10 anni Acea ha introdotto la digestione anae- robica della FORSU, che ha luogo in due digestori ver- ticali della capacità di 2.600 m3, in grado di produrre 4
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