Page 8 - Gestione Energia
P. 8

RIMA PAGINA PRIMA PAGINA PRIMA PAGINA PRIMA PAGINA PRIMA PAGINA PRIMA PAGINA
di Micaela Ancora
Certificati Bianchi per un’industria energeticamente efficiente
Intervista ad Energika e Syneco vincitori del Premio FIRE “Certificati Bianchi per un’industria energeticamente efficiente” rispettivamente per le categorie: “Progetti
Dedicato ai migliori progetti per un uso intelligente dell’energia nel settore industriale presentati dalle società di servizi energetici e dalle società con energy manager accreditate presso il GSE, il Premio FIRE è stato organizzato in collaborazione con ENEL Distribuzione nell’ambito della White Arena di KeyEnergy. È prevista una nuova edizione del premio nel 2015.
Paolo Paglierani, Energika
Può delinearci le peculiarità del progetto propo- sto? Quali sono le caratteristiche che lo hanno di- stinto?
Il progetto è stato realizzato presso la sede produttiva di un’azienda che opera nella lavorazione della plasti- ca. Lo stampaggio delle materie plastiche è caratteriz- zato da forti consumi di energia, in particolare si deve fornire energia termica per riscaldare gli stampi e poi molto velocemente gli stampi devono essere raffred- dati per poter garantire la qualità del prodotto e si rende molto importante un’attenta termoregolazione del processo di lavorazione per assicurare la qualità della produzione. Nel caso specifico, stampi, trafile e
presentati da società di servizi enegetici” e “Progetti innovativi”
circuiti oleodinamici richiedono una potenza refrige- rante di circa 900 kWf.
È stato ideato un impianto che permetta di sfrut- tare l’acqua di falda, disponibile ad una tempera- tura di circa 15°C come alternativa alla tecnologia standard di riferimento, ovvero un gruppo frigo- rifero alimentato da energia elettrica, raffreddato ad acqua con EER medio pari a 4,3. Nel caso in questione, si ottiene l’energia frigorifera necessaria a fronte del minimo consumo di energia elettrica, costituito dalle pompe di estrazione/immissione e da quelle di circolazione. L’acqua freatica, se dispo- nibile in quantità sufficiente come in questo caso, è un mezzo di raffreddamento ideale. Dal punto di vista impiantistico il sistema è facilmente integrabi- le con le macchine presenti, in quanto occorre solo prevedere alcuni scambiatori di calore e delle opere di canalizzazione paragonabili a quelle di un siste- ma tradizionale. Dal punto di vista della sicurezza e della salvaguardia dell’ambiente ci si è attenuti alle disposizioni della Provincia. Il raffreddamento delle trafile e degli stampi avviene direttamente prelevan- do l’acqua da una vasca di accumulo, mentre quello dei circuiti oleodinamici prevede la presenza di ul-
6
gestione energia


































































































   6   7   8   9   10