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FOCLe grandi aziende energivoreFino all’introduzione dell’art. 39 del Decreto-Legge 22 giugno 2012 , n. 83 “Misure urgenti per la crescita del Paese” (c.d. “Decreto Sviluppo”), la condizione di impresa energivora e le agevolazioni  scali e para scali sull’energia elettrica e il gas ad essa connesse, erano legate ai cumuli di consumo e quindi ricono- sciute alle aziende con elevati consu- mi di energia, dovuti principalmente alle grandi dimensioni delle imprese. Questa impostazione aveva posto l’Italia in una situazione di difformità dagli altri paesi europei che avevano invece provveduto a recepire quan- to disposto dall’art. 17 della Direttiva 2003/96/CE. La direttiva infatti de ni- va il concetto di “imprese a forte con- sumo di energia”, non già in rapporto alla quantità di energia consumata, ma in relazione all’incidenza dei costi energetici sul valore produttivo o sul valore aggiunto, di fatto allargando la platea delle aziende considerate energivore, anche al vasto mondo delle PMI.È per questo motivo che l’introduzio- ne della nuova de nizione di impresa energivora, con l’articolo 39 del Dl Sviluppo, viene accolta con favore dal sistema industriale poiché essa modi ca - in parte - la platea dei sog- getti che possono essere considerati imprese a forte consumo di energia facendovi rientrare settori che sicu- ramente sono energivori in termini di incidenza del costo energetico sul prodotto, ma le cui dimensioni non avevano  no a quel momento con- sentito di rientrare nel novero.La misura si presenta da subito come una misura a favore delle PMI laddove si stabilisce che i corrispettivi a copertura degli oneri generali del sistema elettrico ed i criteri di ripar- tizione dei medesimi oneri a carico dei clienti  nali saranno rideterminati in modo da tener conto della de ni- zione di imprese a forte consumo di energia.Ma perché si ritiene importante con- cedere alle imprese energivore (se- condo la nuova de nizione) questo tipo di agevolazione? L’esigenza na- sce dalla circostanza che lo sviluppo delle rinnovabili, attraverso il sistema di incentivazione, ha determinato un continuo innalzamento degli oneri generali di sistema, sostenuto nella componente A3 della bolletta elettri- ca, che costituisce la voce più consi- stente della bolletta.Si pensi, infatti, che negli ultimi anni nella bolletta energetica italiana, il costo per il  nanziamento delle fontiMisure Energy intensive:una grande opportunità per le imprese italianeElena Bruni Con ndustriarinnovabili - principale componente para scale della bolletta elettrica - è stato di circa 50 €/Mwh (compo- nente tariffaria A3) ed ha superato il costo all’ingrosso dell’energia elet- trica di circa 48 €/Mwh. Si tratta di un provvedimento fondamentale per i principali settori manifatturieri di base dell’economia Italiana per i quali il co- sto dell’energia rappresenta un fatto- re chiave di competitività.Per questo si è ritenuto opportuno, nella de nizione della misura, guar- dare ai principali paesi europei, in particolare alla Germania nostro prin- cipale competitor, per allineare i criteri di ripartizione degli oneri para scali al benchmark europeo. Il criterio di de-  nizione di scaglioni è stato dunque costruito guardando anche a quanto fatto in Germania adottando un siste- ma di allocazione delle componenti para scali correlato alla natura dell’u- tenza.La revisione del sistema allocativo de- gli oneri para scali, con l’introduzione della disciplina ex articolo 39, ha avu- to anche un secondo scopo, quello di evitare che settori industriali già sot- toposti all’ETS pagassero due volte: una volta attraverso la partecipazio- ne al sistema di scambio dei diritti di emissione e un’altra volta pagando gli incentivi allo sviluppo delle fonti rinno- vabili attraverso la componente A3. L’attuazione della misura ha vissuto però alterne vicende, e soprattutto un tempo lunghissimo di implemen- tazione con numerosi stop and go, che ha portato ad un’importantissi- ma, tappa il 23 maggio 2017 con la pubblicazione della decisione della Commissione Europea “State Aid SA.38635 (2014/NN)” con la quale la CE, nell’ambito delle norme dell’U- nione in materia di aiuti di Stato, ha approvato le riduzioni sulle maggio- razioni destinate a  nanziare il so- stegno alle fonti rinnovabili concesse alle imprese ad alta intensità ener-getica italiane. La Commissione ha appurato che la misura per le impre- se energivore promuove gli obiettivi dell’UE in materia di energia e clima e garantisce la competitività delle industrie ad alta intensità energetica sul mercato internazionale, preser- vando nel contempo la concorrenza nel mercato unico unionale.Sulla base infatti della nuova discipli- na sugli aiuti di stato l’Italia ha pre- sentato un piano di aggiustamento per sopprimere gradualmente le ridu- zioni destinate alle imprese non am- missibili e allineare il livello delle ridu- zioni destinate a quelle ammissibili ai limiti esposti nella normativa europea. Con la nuova strutturazione della misura, coerentemente con quanto previsto dalla normativa europea, si è voluto dunque superare la discrimi- nazione tra grandi imprese e piccole e medie imprese per il riconoscimen- to dei bene ci creando una maggiore equità di trattamento attraverso l’in- troduzione del nuovo criterio con il quale l’impresa energivora viene de-  nita sulla base del grado di intensità energetica.Considerata la struttura del tessuto industriale italiano la nuova de nizio- ne di impresa energivora consente, dunque, anche alle PMI energivore di bene ciare delle stesse misure intro- dotte per le grandi imprese.Infatti, se si analizza l’anagra ca del- le imprese bene ciarie delle agevo- lazione presso la Cassa Conguaglio del Settore Energetico su circa 3100 imprese accreditate 604 imprese sono PMI con un fatturato inferiore ai 50 mln di Euro e 2209 sono PMI con un fatturato inferiore ai 10 mln di Euro.Un risultato importante per le nostre imprese che ancora oggi hanno un costo dell’energia superiore di quasi il 30% rispetto alle imprese estere, consentendogli così di diminuire il gap competitivo.FOCUS Le grandi aziende energivore 3/2017 19US


































































































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