Page 29 - Gestione Energia
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inutili o impropri di risorse facilmente rimediabili, ma non può intervenire su ciò che non conosce.
Per questo il suggerimento è di ap- profittare dell’obbligo delle diagnosi energetiche, che si ricorda riguarda tutte le imprese che non siano PMI secondo le definizioni comunitarie, oltre ad altre categorie, come le so- cietà partecipate per più del 25% da enti pubblici e gli energivori che beneficiano degli sconti sulle bollette elettriche relativamente agli oneri di sistema. La diagnosi energetica è il primo passo per capire come l’or- ganizzazione utilizza l’energia, dove la spreca, dove può razionalizzarne l’impiego e dove rivedere il processo produttivo o l’edificio/impianto per migliorare la propria value proposi- tion.
Se ben fatta, ossia se seguita con attenzione e cura dall’impresa, la diagnosi energetica può fornire pre- ziosi elementi non solo sui consumi energetici e i possibili interventi di efficientamento energetico (elimina- zione sprechi, adozione di tecnolo-
gie più performanti, utilizzo di fonti rinnovabili e scarti), ma anche idee per migliorare il processo produttivo. Un uso intelligente dell’energia, infat- ti, oltre a tagliare i costi della bolletta energetica, può permettere di ridur- re i rischi connessi alla produzione, diminuire i costi ambientali diretti e indiretti, rendere minori i costi della manutenzione, aumentare il comfort lavorativo e dunque la produttività, migliorare la qualità e l’affidabilità dei prodotti e servizi.
L’installazione di un sistema di mo- nitoraggio contestualmente o a val- le della diagnosi, inoltre, consente all’impresa di definire e tenere sotto controllo nel tempo le performance energetiche attraverso opportuni indicatori energetici di produzione (e.g. kWh/m2, kWh/tonnellata pro- dotta, kWh/occupante, etc.), inizial- mente basati sui consumi globali, e via via su quelli di singole linee pro- duttive o centri di consumo, a partire da quelli più significativi.
La diagnosi può inoltre essere parte dell’analisi energetica che precede
la definizione e implementazione di un sistema di gestione dell’energia ISO 50001. La sua adozione per le imprese non solo esula dall’obbligo quadriennale delle diagnosi energe- tiche, ma soprattutto assicura che l’impresa operi in un’ottica di miglio- ramento continuo, con riflessi molto positivi per la produttività. Monito- raggi condotti in altri Paesi europei mostrano come le organizzazioni con un sistema di gestione energe- tico risultino costantemente più per- formanti di diversi punti percentuali rispetto a chi non ce l’ha. Come può un manager avveduto non farci un pensierino?
Di questi temi, e del legame fra ef- ficienza energetica e produttività, si parlerà nella tradizionale conferenza FIRE Enermanagement, in program- ma il 1 dicembre a Milano. Sarà un’occasione per ribadire che l’u- so efficiente dell’energia, insieme a quello delle altre risorse, non è solo un’arma per ridurre i costi, ma so- prattutto un’opzione per rafforzare il proprio core business.
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Con Heat & Power si può.
                                                                                         
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