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Iniziative FIRE dedicate all’obbligo sulle diagnosi
La Federazione dedica diverse iniziative all’obbligo di diagnosi. Lo scorso giugno si è tenuta a Roma la conferenza or- ganizzata da FIRE ed ENEA dedicata proprio al tema, durante la quale sono state evidenziate le modalità operative di attuazione delle disposizioni normative, fornendo indicazioni utili su come valutare chi è soggetto all’obbligo, quali siti sottoporre a diagnosi, chi è titolato a effettuarla, quali sono le tempistiche e come procedere per evitare di incorrere nelle sanzioni previste e soprattutto per cogliere quella che per le imprese è un’opportunità per ridurre i consumi e conseguire benefici competitivi. È possibile scaricare gli atti della Conferenza su www.fire-italia.org
Inoltre, la Federazione propone da circa 3 anni corsi di formazione sulle diagnosi energetiche all’interno di azien- de (l’ultimo corso si è tenuto il 23 luglio 2015 nella Olimpias Group srl, azienda del settore tessile molto attenta alle tematiche energetiche nonché soggetta all’obbligo di diagnosi). Questi seminari hanno un taglio pratico (per questo si svolgono all’interno delle aziende), sono rivolti a un numero limitato di soggetti esterni, e sono tenuti da esperti FIRE ed EGE certificati SECEM.
Assieme all’ENEA la FIRE organizza per il 29 ottobre e 5 novembre il seminario: Le diagnosi energetiche ai sensi del D.Lgs. L’appuntamento formativo si articola in 2 giornate: la prima tenuta da esperti FIRE, è dedicata alle modalità di conduzione della diagnosi energetica, trattando la normativa tecnica UNI di riferimento, le modalità di valutazione eco- nomica degli interventi e di analisi dei risultati. La seconda giornata è interamente tenuta dagli esperti ENEA appartenenti all’Unità Tecnica per l’Efficienza Energetica dell’Ente che illustreranno in maniera approfondita sia gli obblighi del Decreto che la documentazione da inviare e le procedure di invio. Maggiori informazioni sono disponibili sul sito FIRE.
Tra i seminari ricordiamo anche Il protocollo di misura e verifica delle prestazioni (IPMVP) ed esame per la certi- ficazione CMVP*, dedicatoall’introduzione, alla preparazione del piano di misura e verifica, a esempi passo passo delle metodologie di “misura isolata”, “intera struttura” e “simulazione calibrata”, a una panoramica del ruolo della misura e verifica nell’Emission Trading. Vi sarà la possibilità di approfondire ed esercitarsi sulle metodologie.
Tra le attività a livello europeo la FIRE sta collaborando al progetto SINERGIA-MED, per migliorare l’efficienza ener- getica nelle PMI del settore agroalimentare nell’area del mediterraneo. Il progetto è coordinato dall’ENEA con il supporto di Federalimentare. In Italia le aziende pilota individuate appartengono al settore della pasta, del vino e lattiero-caseario. Il primo step è il monitoraggio dei consumi energetici aziendali con cui è possibile far aumentare la consapevolezza dei fabbisogni e presentare le possibilità di implementare tecnologie efficienti che consentano di risparmiare energia e di aumentare la competitività. Questo è il primo passo di un percorso che si concluderà con lo sviluppo di un sistema di autodiagnosi energetica rivolto alle PMI: www.sinergia-med.eu
CUS
Diagnosi energetiche
Dario Di Santo FIRE
Diagnosi per le imprese: un obbligo da vivere come opportunità
Un’impresa ha diverse opzioni per essere competitiva. Ad esempio può essere innovativa sul fronte tecnologico, cogliere i trend del mercato, creare mode, etc. Tutte opzioni interessanti, ammesso che si abbia la forza per poterle fare proprie, ma c’è una possibilità che riguarda qualunque tipo di orga- nizzazione, a prescindere dal suo posizionamento sul mercato, ed è la capacità di sfruttare al meglio le risorse disponibili.
Energia, materiali e semilavora- ti, scarti e rifiuti e acqua sono voci di costo per tutte le imprese, ma la maggior parte non ha posto la giusta attenzione a come usarle in modo ottimale. Non perché i bene- fici potenziali non siano interessanti, ma perché non ha mai provato ad indagare sul tema, o ancora oggi troppo spesso prendono decisioni di investimento in funzione del mi- nore costo, invece che in base a un’analisi sul ciclo di vita di utilizzo del bene (come insegna qualunque manuale del management). La con- seguenza è che tutte le imprese pre- sentano diversi sprechi legati a usi
Dicembre è alle porte ed an- che la scadenza dell’obbligo per le grandi imprese e gli energivori di realizzare una diagno- si energetica presso i propri siti. Dal dialogo con gli operatori di setto- re e delle imprese emerge un dato interessante: un numero non tra- scurabile di imprese non ha ancora compreso che l’obbligo le riguarda e che sono previste sanzioni per gli
inadempienti; si evince anche che non pochi soggetti fra quelli che si sono attivati vedano l’adempimento con l’ottica del meno spendo meglio è. Confidando che le associazioni di imprese, Confindustria in testa, si adoperino per continuare a segnalare quanto prevede il D.Lgs. 102/2014, conviene spendere due parole sul perché valga la pena di affrontare l’obbligo in un’ottica positiva.
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