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ancora oggi rilevanti barriere all’implementazione di interventi di ef cientamento energetico, tra cui in primis la bassa o talvolta nulla consapevolezza da parte dei consumatori delle opportu- nità sul mercato e degli incentivi associati, oltre all’alto costo degli investimenti iniziali.Vediamo le principali novità: la nuova SEN, nell’ottica di pro- muovere gli interventi di ef cien- za energetica e contenere al con- tempo i costi di sistema, propone anzitutto di ottimizzare lo sche- ma delle detrazioni  scali per la riquali cazione energetica e per il recupero edilizio. Le priorità in tal senso dovranno essere diver- se: la modulazione della quota di detrazione in funzione xdel ri- sparmio atteso, tenendo conto dell’intera vita tecnica dell’inter- vento, per valorizzare le azioni più ef cienti e strutturali; l’inte- grazione dello schema con altrisviluppi del progetto denominato Casa-Italia; la valorizzazione dei risparmi ottenuti dalle detrazioni  scali per il recupero edilizio, che ad oggi risultano non contabiliz- zati, mediante l’implementazione di un sistema di incentivazione integrato con le detrazioni per la riquali cazione energetica; l’e- stensione della portabilità del ti- tolo di credito di imposta al  ne di agevolare il coinvolgimento degli altri attori della  liera, ivi compresi gli erogatori di credito. Accanto a tutto ciò ci si propone l’obiettivo di stabilizzare il meccanismo per gli interventi di riquali cazione energetica che riguardino in ma- niera integrata la struttura edilizia. Riguardo agli obblighi, il docu- mento propone di intensi care l’attività di monitoraggio e veri ca degli impianti di riscaldamento e introdurre nuovi limiti sull’impiego degli impianti di raffrescamento, stabilendo precisi vincoli in fun- zione delle zone climatiche, oltre ad un rafforzamento generale de- gli standard minimi per l’edilizia. Per promuovere gli interventi ad alto investimento iniziale in ambi- to residenziale, il Governo inten- de anche valutare l’adozione di un regime obbligatorio di rispar- mio in capo ai venditori di ener- gia, che rispetto ad altri attori del- la  liera presentano il vantaggio di avere un rapporto diretto con l’utenza  nale e una più probabile possibilità di promuovere inter- venti di ef cientamento. Al  ne di effettuare gli interventi senza in- genti costi a carico del venditore, quest’ultimo avrà la possibilità di far leva sui meccanismi di incen- tivazione del settore e stipulare accordi privati con il consuma- tore per de nire le modalità di rimborso.Altri aspetti interessanti, su cui sarà importante ragionare e pro- porre osservazioni, sono la pos- sibilità di ampliamento del co- stituendo fondo di garanzia per stimolare i  nanziamenti per l’ef-  cienza energetica da parte degli istituti di credito, il rafforzamento delle azioni volte a mitigare la povertà energetica per l’edilizia residenziale pubblica e,  nalmen- te, l’entrata in gioco tra i temi dianalisi dell’effetto rimbalzo, che  nora trovato attenzione più in pubblicazioni accademiche che nella pratica operativa.In un’ottica più ampia (dunque non solo sul tema residenziale), il documento posto in consultazio- ne dal MiSE è condivisibile negli obiettivi generali e nelle priorità individuate. Si presenta inoltre equilibrato nella sintesi presente in apertura, in cui vengono illu- strate brevemente le principali azioni proposte. Un elemento da approfondire e migliorare, che appare evidente nell’analisi di dettaglio delle priorità, è lo spazio dedicato a ciascuna misura, che presenta differenze consistenti, in particolare per quanto riguarda l’ef cienza energetica. Ciò può essere dovuto sia a una maggio- re disponibilità di dati e profon- dità di analisi per ciò che attiene ai combustibili fossili, sia a una maggiore attenzione a questi ulti- mi. Il risultato è che le misure de- lineate per l’ef cienza energetica appaiono solo accennate e non supportate da analisi di fattibilità o piani di azione, il che le allonta- na dall’essere assimilabili ad una reale strategia. Collegata al pun- to precedente è la mancanza di stime sui costi associati all’attua- zione degli obblighi e sulle risorse che la SEN prevede di af ancare a ciascuna misura proposta. Dal momento che buona parte di queste risulta ad elevato impatto di capitale, la mancanza di indi- cazioni sugli investimenti previsti e sul supporto pubblico contribu- isce a rendere le azioni elencate piuttosto vaghe, se non talvolta complessivamente inapplicabili. In conclusione, il documento pro- posto viene giudicato positiva- mente, in quanto utile per avviare una discussione e un confronto fra i vari stakeholder su obietti- vi ambiziosi e che richiederanno azioni sinergiche fra istituzioni e operatori di mercato. La parte sull’ef cienza energetica potreb- be però bene ciare di qualche approfondimento aggiuntivo e di stime sugli investimenti e sul sup- porto previsto, oltreché di alcune aggiunte che proporremo come FIRE.meccanismi di incentivazione, in particolare con le misure per l’e- dilizia antisismica e con i possibiliFOCUS Efficienza energetica nel settore residenziale  2/2017 21FOCUSEf cienza energetica nel settore residenziale


































































































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