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CUSetica nel settore residenziale1990-2015, con un picco accen- tuato nei primi anni Novanta e un decremento dovuto presumibil- mente ai cambiamenti associati al comfort abitativo, con partico- lare riferimento al raffrescamento (dati ODEX, fonte MiSE).In un contesto più ampio, ossia l’insieme dei paesi OECD, gli in- vestimenti in ef cienza energeti- ca negli edi ci sono cresciuti del 9% nel 2015, sebbene i prezzi del gas naturale siano calati del 10% tra il 2014 e 2016. I prezzi dell’energia elettrica erano sta- bili. Le azioni di ef cientamento appaiono guidate meno dal prez- zo e maggiormente da strumenti di policy quali standard minimi di prestazione energetica (dati IEA, Energy Ef ciency Market Report 2016).La nuova Strategia energetica nazionale (SEN), messa in con- sultazione poche settimane or sono, dedica all’ambito residen- ziale l’attenzione che merita, trat- tandosi di un segmento di consu- mo interessante ma che presentaFOEf cienza energEnrico Biele FIREL’ef cienza energetica nel settore residenziale e la nuova SENIl settore residenziale risulta tra quelli di maggior interesse nell’ambito della de nizione di adeguate policy per l’ef cienza energetica, sebbene sia uno dei più dif cili da aggredire per la frammentazione dei consumi, le complessità insite nel tema ef - cienza, e non da ultimo l’ancora debole consapevolezza sul tema da parte dei consumatori. Il per- ché sia un settore interessante è facilmente rilevabile osservando, in prima battuta, il valore assoluto dei consumi  nali e l’impatto nel settore dalle biomasse solide. In termini di consumi la quantità di energia primaria impiegata del nostro Paese è di circa 150 Mtep e il consumo di energia  nale è circa 116 Mtep, con riferimen- to all’anno 2015. Suddividendo il dato dei consumi  nali nei vari settori si osserva che il residen- ziale segue con poco scarto il settore dei trasporti (quello a maggior consumo, 34% del to- tale), con una quota del 28% sul totale (dati MiSE-MATTM, SEN 2017).Da dati recenti del documento MiSE “La situazione energetica nazionale nel 2016”, pubblicato lo scorso aprile, risulta inoltre che la fonte rinnovabile di gran lunga più importante per la produzione di energia termica è costituita, anche nell’anno 2016, dalle bio- energie e che una quota interes- sante della stessa è quella delle biomasse solide consumate per il riscaldamento nel settore resi-denziale (legna da ardere, pellet). Vi è da dire che nel campo dell’ef-  cienza energetica l’Italia presen- ta performance di tutto rispetto se messa a confronto con gli altri Paesi UE, e il settore residenziale ha avuto e continuerà ad avere un ruolo di prim’ordine: innanzitutto ha registrato progressi regolari e costanti per tutto il quindicennio20gestione energia FOCUS Efficienza energetica nel settore residenziale


































































































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