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Analisi delle potenzialità
e criticità dell’energia eolica
in Italia
Davide Astiaso Garcia • Segretario Generale dell’ANEV - Associazione Nazionale Energia del Vento
Gli impianti eolici istallati oggi in Italia raggiungono complessivamente una potenza di circa 9.000 MW, ottenuta nel corso degli ultimi decenni con un incremento annuo per nulla costante ma fortemente in uenzato dal quadro regolatorio e normativo nazionale che ha visto l’alternanza di leggi, che non hanno sem- pre favorito il conseguimento degli obiettivi di decarbo- nizzazione della liera energetica che l’Europa e l’Italia si sono posti impegnandosi a raggiungere speci ci target al 2020, ed al 2030. Negli ultimi tre anni (2013-2015) sono stati infatti istallati complessivamente circa 850 MW a fronte dei più di 1200 MW istallati solo nell’anno prece- dente (2012). Dai dati di Terna risulta che anche la pro- duzione annua di energia elettrica da fonte eolica è calata per la prima volta nel 2015 (di circa un 3.3%), come si evince dal gra co in gura 1.
Tutto ciò è stato principalmente causato da un’incertez- za del quadro regolatorio degli ultimi anni, dall’emana- zione di leggi retroattive ed in gran parte dal forte ritardo nell’emanazione del decreto ministeriale per sostenere
la produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili non fotovoltaiche de nendone gli incentivi e le modalità di ac- cesso per il 2015 ed il 2016.
Difatti, mentre in Europa e nel mondo gli ultimi anni han- no visto l’impegno da parte dei governi e delle organiz- zazioni internazionali a puntare sulle fonti rinnovabili e la conseguente riduzione delle emissioni climalteranti con obiettivi sempre più stringenti, il governo italiano sembra esporsi a favore dell’energia pulita ma senza consolidare gli interventi pubblici delle istituzioni con leggi ed azioni concrete af nché si possa realizzare quanto detto.
Nel particolare, a livello europeo, con la roadmap al 2030, l’Europa vuole complessivamente raggiungere per quell’anno una riduzione di almeno il 40% delle emissioni di gas a effetto serra rispetto ai livelli del 1990 e una quo- ta almeno del 27% di energia rinnovabile, mentre a livello intercontinentale la recente decisione assunta a Parigi nell’ambito della COP21 che il nostro Paese ha rati cato a New York nel giorno della Giornata Mondiale della Terra (Earth Day 2016) preclude la piani cazioni di obiettivi e
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