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FO
Utenz
Zona
Riscaldamen
Raffrescame
ACS
Totale
ΔRB
ΔRB
ER
ΔRB
a
climati
ΔRB
ER
ER
ER
kWh/
%
kWh/
%
kWh/
%
kWh/
%
E
#1
10
5%
1
5%
2
17%
13
6%
B
5
8
12%
2
1
6%
1
10%
12%
9
13
9%
#2
E
4%
4%
5
6%
B
5
12%
2
4%
2
7%
9
8%
#3
E
8
4%
4
14%
9
24%
21
9%
#4
B
5
12%
6
0
12%
5
15%
16
13%
E
9
7%
0%
2
9%
10
6%
B
7
32%
0
0%
1
7%
9
10%
#5
E
13
7%
0
0%
9
19%
23
8%
B
8
14%
0
1%
4
9%
12
8%
#6
E
11
5
8%
33%
0
0
0%
1%
7
4
10%
7%
18
7%
B
10
8%
E
#7
7
4%
0
0%
5
14%
12
5%
B
B
5
11%
1
1%
2
6%
8
6%
#8
E
10
3%
0
0%
2
37%
12
3%
10
9%
1
2%
1
17%
12
8%
#9
E
10
3%
0
0%
3
38%
13
3%
B
10
9%
1
3%
2
19%
13
8%
E
#10
12
3%
0
0%
8
65%
19
5%
B
11
9%
2
4%
4
30%
16
9%
CUS
Ef cienza energetica in edilizia
Tabella 4. Valutazione dei minori risparmi energetici conseguiti a causa delle modi che comportamentali (ΔRB) e della magnitudine dell’effetto rebound (ER) a seguito di una riquali cazione profonda volta a trasformare l’edi cio in NZEB
Considerando la somma di tutti e valori tra il 3% e il 9%. In termini in termini relativi, specie in presenza tre i servizi considerati (riscaldamen- assoluti, invece, i risparmi energeti- di climi miti e di risparmi attesi con-
Emerge che la magnitudine dell’effetto rebound è piuttosto contenuta.
to, raffrescamento e produzione di ci “persi” a causa dei cambiamenti tenuti ( no a circa il 30%). In raffre- Coancsqiudaecraaldnadsoanitalraia) ls’eoffemttomrae- dicomtupotrttiamentalti resonio smeargvgiizorii cosncasmidenetor,aintimo(ltri icsacsialaldvarmiazeioneto,
bound, valutato sui consumi di ener- in zona climatica E (10-23 kWh/ dei consumi è quasi impercettibile e,
raffrescamento e produzione di acqua calda sanitaria) l’effetto rebound, valutato sui
gia primaria non rinnovabile, è sem- m2anno) rispetto alla zona climatica con l’eccezione di un’unica utenza, pre inferiore al 10% ad eccezione di B (8-16 kWh/m2anno). Analizzando è sempre inferiore ai 2 kWh/m2anno.
consumi di energia primaria non rinnovabile, è sempre inferiore al 10% ad eccezione
un solo caso. Si nota che il clima ha i singoli servizi, si osserva che le Per quanto concerne la produzione diunnacseortlaoincaidseonz.aS,sienppoutramcohde-ilcmlimodia cheacuonmapocrteamrteantainlichiadnenonza,dsieacpqpuaurcamldaosdaenistatraia.,Lsi’eosfsfert-to
sta. L’effetto rebound, infatti, è più conseguenze sui consumi per ri- va un effetto rebound decisamente
rebound, infatti, è più marcato in zona climatica B con valori compresi tra il 6% e il
marcato in zona climatica B con va- scaldamento decisamente contenu- marcato in molti dei casi considerati,
2
lori compresi tra il 6% e il 13%, men- te (<10 kWh/m anno), che tuttavia anche se, in termini assoluti, si tratta
13%, mentre in zona climatica E si registrano valori tra il 3% e il 9%. In termini
tre in zona climatica E si registrano possono apparire di entità moderata di aumenti dei consumi sempre infe- riori ai 9 kWh/m2anno.
assoluti, invece, i risparmi energetici “persi” a causa dei cambiamenti
comportamentali sono maggiori in zona climatica E (10-23 kWh/m2anno) rispetto
2 vole sui consumi energetici. Infatti, alla zona climatica B (8-16 kWh/m anno). Analizzando i singoli servizi, si osserva che
le modifiche comportamentali hanno conseguenze sui consumi per riscaldamento 2 che i consumi sono sempre inferiori
decisamente contenute (<10 kWh/m anno), che tuttavia rpisopeststoanqoueallipdeplla’urteirneza dstianednartdità de nita nelle normativa tecnica, con
moderata in termini relativi, specie in presenza di climi miti e di risparmi attesi
contenuti (fino a circa il 30%). In raffrescamento, in molti casi la variazione dei
to rebound a seguito di ristruttura- consumi è quasi impercettibile e, con l’eccezione di unzio’uninpriocfaondue,tesinèzoass,erèvatosechmelpare
In conclusione il comportamento
dell’utenza ha un’in uenza note-
attraverso il confronto di 10 utenze tipo, è stato possibile osservare,
differenze che vanno dal 2% al 59%. Per quanto concerne, invece, l’effet-
magnitudine è piuttosto contenuta e, generalmente, inferiore al 10%.
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gestione energia FOCUS Efficienza energetica in edilizia