Page 31 - Gestione Energia
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se non sempre, un accettabile ritor- no sull’investimento. Naturalmen- te l’incentivazione mediante i TEE gioca un ruolo di grande rilevanza e, nella maggioranza dei casi, è fon- damentale per rendere l’intervento economicamente realizzabile. L’introduzione del compressore a velocità variabile (VSD) è in grado di ridurre il consumo energetico in me- dia del 25% e fino al 35% nei casi di estrema variabilità della domanda d’aria dell’impianto. L’azienda può ulteriormente migliorare l’impian- to anche attraverso una centralina di controllo e gestione, un sistema ES (Energy Saving). La soluzione ottimale può essere individuata fra le molteplici simulazioni di risparmio dei vari scenari di efficientamento analizzabili con i software di alcuni audit energetici di Atlas Copco de- dicati alle sale compressori (quali MB lite, Airchitect e Airscan: tutte tipologie di audit energetico di una sala compressori idonee alla richie- sta di TEE all’interno di un progetto a consuntivo).
Gli esperti che redigono gli audit energetici, in funzione della portata necessaria, scelgono la tecnologia che garantisce all’azienda analiz- zata i consumi specifici più bassi. Una volta scelta la tecnologia più efficiente per la portata richiesta, si seleziona l’idoneo modello di com- pressore con azionamento a veloci- tà variabile (VSD).
Esistono inoltre tecnologie di com- pressori (in questo caso denominati soffianti) specifiche per applicazioni nella bassa pressione (0,4-1,2 bar) tipiche delle applicazioni in campo ambientale, nel trattamento di ac- que reflue o di fanghi attivi.
I primi progetti
per l’ottenimento dei TEE
e i loro risultati conclusivi
Il primo, fra gli strumenti utilizzabili per l’ottenimento di TEE, applica- to nel settore dell’aria compressa, risale al 2006 ed è un “Progetto a consuntivo”, presentato dalla ESCO AICE S.c.a r.l. (Approvvigionamento Internazionale Consortile Energeti- co, a cura dell’Ing.Nino Morgantini), a favore dell’azienda MEMC Electro- nic Materials SpA (del Gruppo Su- nEdison Semiconductor Company) nello stabilimento di Novara.
Presso la MEMC, dopo l’effettua-
zione di una diagnosi energetica Airscan4, che aveva contribuito a determinare il consumo specifico ex- ante della sala compressori (kWh/m3) e l’installazione di un compressore ZR315VSD (compressore oil free a velocità variabile di 315 kW di po- tenza), vengono certificati attraverso misure in campo nei primi due anni di rendicontazione e consuntivazio- ne dei risparmi ben 109 TEE/anno (1° anno di rendicontazione (perio- do dal 1/11/2007 al 31/10/2008)) e 107 TEE/anno (2° anno di rendicon- tazione (periodo dal 1/11/2008 al 31/10/2009)). Oggi il progetto a con- suntivo si è felicemente concluso con grande soddisfazione da parte dell’a- zienda consuntivando nei 5 anni di rendicontazione ben 951 TEE (dove nel 5° anno di rendicontazione (pe- riodo dal 1/11/2011 al 31/10/2012) è stato inserito il Tau).
Un analogo progetto a consuntivo è stato presentato alle istituzioni com- petenti, dalla ESCO Solgen, azien- da che si occupa di soluzioni per la gestione energetica relativamente agli interventi di efficientamento ef- fettuati dalla Bayer MaterialScien- ce (stabilimento di Filago (BG)). I responsabili dello stabilimento di Filago, dopo un’attenta attività di analisi, supportata dai risultati delle misurazioni Airscan relative alla pro- duzione e alla distribuzione dell’a- ria compressa, hanno individuato e realizzato nel corso degli anni 2007-2008 una serie di interventi lungo tutte le fasi del ciclo dell’aria, inserendo un compressore a velo- cità variabile e provvedendo inoltre all’eliminazione metodica e ricor- rente delle perdite lungo la rete di distribuzione.
Hanno anche modificato il sistema di asciugatura del prodotto per ri- durre l’utilizzo di aria compressa, e l’inserimento di un inverter anche sui ventilatori del trasporto pneumatico. Complessivamente il progetto ha generato risparmi per 1.381 MWh (circa 150.000 euro di consumi elet- trici evitati, stando ai prezzi 2009), ottenendo nel primo anno di rendi- contazione 258 TEE per un contro- valore di 25.000 euro per il 2009. Nel 2013 anche questo progetto si è positivamente concluso maturan- do nel complesso un beneficio di un incentivo legato ai TEE scambiati di circa 300.000 Euro5.
Una delle case history recenti più significative, la Ariston Thermo
Ariston Thermo è uno tra i princi- pali gruppi internazionali (www.ari- stonthermo.com) nella produzione e commercializzazione di soluzioni a limitato impatto ambientale per il riscaldamento dell’acqua in con- testi domestici ed industriali. Nel dicembre del 2013, presso lo sta- bilimento di Cerreto D’Esi (AN), è stato effettuato un Airscan dal quale è emerso il considerevole potenzia- le di risparmio ottenibile sostituendo i compressori centrifughi bistadio di un altro fornitore presenti in sala compressori.
La realizzazione di una completa e approfondita diagnosi energeti- ca della sala compressori, sia per quanto riguarda la produzione di aria compressa che per la fase di essicazione, è stata la base per dimensionare la soluzione ottimale da proporre al cliente con l’utilizzo di un nuovo compressore oil free di potenza nominale 315 kW Atlas Copco denominato ZR315VSD e un essiccatore FD1250VSD W (es- siccatore a refrigerazione), entrambi con azionamento a velocità variabi- le.
La principale argomentazione che ha permesso l’avvio di questa im- portante collaborazione, è risultata l’ottimo efficientamento della sala compressori e l’ottenimento di un consumo specifico tra i più bassi di quelli proposti dalle varie aziende operanti sul mercato.
L’aria compressa rappresenta il 32% del complessivo consumo di energia elettrica dello stabilimen- to e la stima di risparmio derivante dall’introduzione delle tecnologie Atlas Copco è stata valutata al 39% corrispondente al raggiungimento di un consumo specifico finale pari a 0,1055 kWh/m3.
Consumo specifico complessivo di tutta la sala compressori, garanti- to dall’ottimo funzionamento, di- mensionamento e adattamento del compressore alla curva di domanda dell’aria dell’azienda (compressore che singolarmente mostra un con- sumo specifico, preso a se stante, ancora più basso).
Un grosso contributo, nella “garan- zia delle prestazioni contrattuali pat- tuite” (0,1055 kWh/m3) è stato forni-
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