Page 28 - Gestione Energia
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Certificati bianchi
Alessandro Fontana Anima
Certificati bianchi:
una panoramica
sulla situazione dell’industria meccanica
di efficientamento. Nello specifico, un sondaggio condotto da ANIMA tra i suoi Associati nel 2014 sulla conoscenza dei certificati bianchi ha tracciato un quadro eterogeneo sull’uso dei CB, quadro nel qua- le spiccava comunque una netta preponderanza di aziende che non avevano, e non hanno, mai usufruito di questi incentivi. Le risposte ag- gregate sulla conoscenza del mec- canismo dei CB/TEE nelle aziende partivano da una conoscenza a livel- lo di “sentito dire”, passavano attra- verso una “generica conoscenza”, per giungere ad una conoscenza “sfruttabile” dei CB senza però che venisse usata all’atto pratico. Solo una minoranza delle aziende, meno di un quinto, risultava aver bene- ficiato di CB. Per completezza va detto che anche gli altri meccanismi di supporto promuoventi l’efficienza energetica (detrazioni fiscali, conto energia termico) risultavano poco usati dalle aziende.
Perché? La risposta non è certa- mente univoca, ma uno dei motivi può essere trovato nel complesso e burocratizzato contesto italiano in cui operano le aziende, che deb- bono affrontare molte priorità, tra le quali i continui adeguamenti della produzione e dei processi di lavoro a normative e disposizioni di legge in continuo cambiamento. Questo “inseguimento” assorbe molte risor- se e lascia sovente poco spazio ad
Lo strumento dei CB non ha bisogno di lunghe descrizioni per dimostrare quanto sia sta- to originale ed efficace nel promuo- vere interventi di efficientamento energetico in Italia.
La costante evoluzione e i migliora- menti apportati negli anni ne hanno potenziato l’efficacia nel tempo e hanno permesso di estenderne il campo di applicazione potenzial- mente a tutti i settori e attività civili o industriali dove sia possibile un miglioramento dell’efficienza ener- getica di processi o l’adozione di prodotti consumanti meno energia. Una conferma della validità dello strumento è dimostrata dal fatto che il meccanismo dei CB è stato imitato a livello europeo e nel mondo. L’efficacia del meccanismo dei CB è probabilmente insita nella capaci- tà di coinvolgere tutta una filiera di settore, quella dell’efficienza ener- getica, che dai CB ha sicuramente ricevuto un forte impulso allo svilup- po: dal fabbricante, all’utente finale, il CB coinvolge tutti, favorendo la crescita virtuosa di un mercato che contribuisce direttamente al rag- giungimento degli obiettivi europei di risparmio energetico (purtroppo non ancora vincolanti). I vantaggi del muovere un’intera filiera sono noti: ampliamento di un mercato con conseguente aumento dei posti di
lavoro, aumento del gettito fiscale (che supera gli importi erogati con i CB), alleggerimento della bolletta energetica nazionale sull’importazio- ne di idrocarburi ed energia, ricerca e sviluppo di sistemi tecnologica- mente avanzati.
Con riferimento all’industria metal- meccanica rappresentata da ANIMA tuttavia il quadro sui CB presenta ancora luci e ombre. Del resto uno strumento potente e versatile molto spesso è anche difficile da usare e il caso dei certificati bianchi non fa eccezione.
Nel passaggio dalla teoria alla prati- ca si perde così parte del potenziale conseguibile con i possibili interventi
Impianto energivoro
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