Page 14 - Gestione Energia
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un accordo di programma finalizzato alla realizzazione
delle due centrali;
• i Sindaci di Tirano e Sondalo si impegnavano a dare
rapida esecuzione dei propri adempimenti burocratici;
• la T.C.V.V.V. Spa si impegnava alla realizzazione e ge-
stione degli impianti;
• il Consorzio Alta Valtellina e Alta Valcamonica promuove-
vano un utilizzo sostenibile del patrimonio boschivo locale. Negli anni tra il 1999 e 2000 furono costruite le centrali con i primi stralci di rete di teleriscaldamento.
Uno scoglio da superare e l’evolvere del contesto
Dall’inizio della costruzione delle centrali il nodo cruciale per uno sviluppo concreto della rete di teleriscaldamen- to era di allacciare più utenze possibili. Come spiegare ai singoli cittadini, increduli e scettici, della possibilità di riscaldare le proprie abitazioni bruciando legna? Di primo acchito sembrò un ritorno al passato, quando nelle cu- cine di ogni abitazione era presente una cucina econo- mica e per riscaldare i locali si utilizzavano stufe a legna oppure caminetti. Grazie allo spirito di convincimento delle persone che credettero fortemente al progetto, alla propaganda divulgativa, allo stimolo stesso dei Comuni, le piccole centrali di teleriscaldamento, con lo sviluppo programmato negli anni, oggi contano più di 1000 utenze e una potenza termica allacciata superiore agli 80 MW. Da quel lontano 1999 di anni ne sono passati; si sono visti sempre più altri Comuni che hanno realizzato piccole reti di teleriscaldamento per riscaldare gli edifici di propria competenza, oppure l’installazione nei primi alberghi di caldaie alimentate a biomassa vergine:
• anno 2006, realizzazione del teleriscaldamento nel co- mune di Medesimo,
• anni 2006-2007, installazione delle prime caldaie a cippato di una certa grandezza presso i primi alberghi valtellinesi;
• anno 2009, realizzazione di una piccola rete di tele- riscaldamento al servizio di alcuni edifici pubblici nel comune di Grosotto;
• anno 2014, impianto termico presso la società Baxter a Grosotto.
Nonostante questi esempi brillanti, che permettono una corretta valorizzazione della biomassa locale, si sono an- che avuti impianti che sull’onda dell’entusiasmo di faci- li ricavi per gli incentivi elargiti dallo stato hanno distorto l’economia. Non si è più valorizzata una risorsa locale ma si è contribuito a congestionare le strade valtellinesi e au- mentare inutilmente il prezzo della biomassa. Tra questi casi, un esempio è l’impianto da 24 MW termici realizzato a Fusine (SO) con una potenza elettrica di 6 MW; tutta la biomassa bruciata serve a produrre esclusivamente ener- gia elettrica mentre il termico, è dissipato nell’ambiente.
Caratteristiche centrali
Oggi, la società gestisce tre impianti: Tirano, Sondalo e S. Caterina Valfurva. Nel corso dell’anno 2003, presso l’impianto di Tirano è stata aggiunta una terza caldaia ali- mentata a biomassa vergine della potenza di 8 MW (so- stituita nel 2012 da una caldaia da 7 MW) necessaria per il funzionamento del primo gruppo cogenerativo installato in Italia da 1,1 MW a ORC di Turboden. I dati caratteristici degli impianti sono sintetizzati in tabella 1.
I serbatoi di accumulo
La rete di teleriscaldamento di Tirano ha subito un con- tinuo ampliamento che ha portato alla saturazione della potenza termica disponibile. Sul finire della prima deca- de del nuovo millennio, al fine di sopperire alla richiesta di carico termico delle utenze allacciate, si sfruttava più energia di quella che la rete poteva trasportare, con conseguente diminuzione delle temperature di mandata e ritorno, inferiori rispetto a quelle di progetto. Un com-
Anno di costruzione
Zona climatica
n. caldaie a biomassa
Potenza singola caldaia [MW]
Potenza caldaia ad olio diatermico [MW] Potenza caldaia a gasolio di emergenza [MW] Economizzatore [MW]
Potenza totale centrale [MW] Serbatoi di accumulo
Gruppo produzione energia elettrica
Lunghezza di rete di teleriscaldamento [km] Numero utenze allacciate
Potenza utenze allacciate [MW]
CENTRALE DI TIRANO
2000
E
3
6
7
6
1
20 +(6)
2 da 3 MW 1 da 1,1 MW
32,29 741 58,39
CENTRALE DI SONDALO
2000 E
2
5
0
5
0 10 +(5) 0
0
18,56 381 24,22
CENTRALE DI S. CATERINA
2007 F
2
5
0
6
2 12 +(6) 0
0
4,91 67 11,64
Biomassa bruciata [m3] 119.422 39.711 18.812
Energia elettrica prodotta [kWh] 5.416.620 0 0 Energia Fattura [kWh] 33.952.625 13.407.013 6.852.477
Tabella 1. Dati relativi alle centrali di Tirano, Sondalo e S. Caterina Valfurva
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gestione energia
ENERGIE RETE CENTRALE
FORMAZIONE & PROFESSIONE


































































































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