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Tutte le sfumature dell’economia verde nella relazione sullo stato della green economy
Federica Cingolani - Serena Ferretti - Gabriella Guerra • Ufficio Stampa Stati Generali Green Economy
Le imprese italiane della green economy, protago- niste indiscusse dell’ultima edizione degli Stati Ge- nerali, sono in Italia una realtà consistente in tutti i settori economici. Hanno resistito meglio delle altre alla crisi, esportano di più, vincono sul fatturato, hanno mi- gliori aspettative, sono soprattutto di dimensione piccola- media (nell’agricoltura sono diffuse anche fra le grandi), sono guidate per lo più da ultraquarantenni e più delle altre sono al femminile.
Questa è l’istantanea scattata alle imprese italiane della green economy, quelle che producono beni di qualità eco- logica e servizi ambientali (core green) e quelle che hanno adottato modelli di gestione green (go green) contenuta nella Relazione sullo stato della green economy, impostata e commentata dalla Fondazione per lo Sviluppo Sosteni- bile e condotta con il coordinamento tecnico di Ketty Vac- caro, ricercatrice Censis, con rilevazione dati di Pragma srl, 2015.
Settori e profili delle imprese green
Le imprese green sono il 42% sul totale delle imprese italiane (27,5% core green, 14,5% go green). Il maggior numero si trova nel settore dell’industria (440 mila imprese
e 4,2 milioni di occupati nel 2014), dove rappresentano il 61,2%, con oltre 248 mila imprese (il 35,4% core green, il 25,8% go green). A seguire il settore dell’edilizia (com- plessivamente più di 500 mila imprese e 1,56 milioni di occupati nel 2014), in cui la crisi del mercato immobiliare, che ha messo in difficoltà l’edilizia tradizionale dedicata soprattutto a nuove costruzioni, ha spinto molte imprese a orientarsi verso lavori più green (le aziende a vocazione ambientale raggiungono il 51,4%). Anche nell’agricoltura (1,4 milioni di imprese e 907 mila occupati nel 2014) la crisi ha portato significativi miglioramenti ambientali tanto che le aziende green sono il 56,1%.
Nel settore commercio e alberghiero (1,42 milioni di impre- se e 5 milioni di occupati nel 2014), le imprese a indirizzo green, sommando le core green e le go green, raggiungo- no il 29,5%. Nel settore dei servizi (1,67 milioni di imprese e 6,3 milioni di occupati nel 2014), che comprende tra- sporti e logistica, servizi di informazione e comunicazione, servizi finanziari e assicurativi, attività immobiliari, noleggio, agenzie di viaggio etc, le imprese a indirizzo green comin- ciano ad avere una certa consistenza con un 25,2%. Guardando il profilo dell’impresa e dell’imprenditore green, emerge che la forma societaria predominante è la SRL o
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gestione energia
MERCATO & FINANZA


































































































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