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CUS
etica nel settore alimentare
attraverso l’iscrizione all’elenco ener- givori di cui al Decreto del 5 aprile 2013.
Le aziende a forte consumo di ener- gia sono quelle che rispettano en- trambe le condizioni costituite da:
– Aver utilizzato almeno 2,4 GWh di energia elettrica;
– Caratterizzate da un rapporto tra il costo effettivo dell’energia e il fat- turato pari al 3%.
Le aziende che hanno un rapporto, tra il costo della sola energia elettrica e il fatturato, superiore al 2%, godono della riduzione degli oneri generali di sistema elettrico, sempre che abbia- no utilizzato almeno 2,4 GWh di sola energia elettrica. Tale beneficio viene erogato sotto la forma di un rimbor- so.
Nel 2014 la pubblicazione del D.Lg. 102/2014, di recepimento della diret- tiva europea 27/2012, rappresenta, con la sua attuazione, la vera rivo- luzione nello sviluppo dell’efficienza energetica. Nel caso di Cavagrande e Mangiatorella si è individuata l’op- portunità di trovare nel fornitore di energia elettrica il partner per muove- re i primi passi verso l’efficientamento energetico stimolando, già nel 2014 con la gara per la fornitura 2015, gli operatori energetici ad inserire l’e- rogazione di servizi complementari nel contratto di fornitura di energia elettrica ed immaginando tempesti- vamente il nuovo ruolo che gli stessi avrebbero potuto assumere.
Già nel novembre 2014 si è svolta una gara, tra i fornitori energetici, dove si è guardato alla possibilità di mettere nella competizione anche alcuni servizi (sistema di misurazione dei consumi e diagnosi energetica ex D.Leg.vo 102/2014). Tale opzione, accompagnata dalla scelta della stra- tegia di acquisto dell’energia elettrica (PUN+SPREAD) si è rivelata partico- larmente vincente.
Cavagrande e Mangiatorella hanno per l’appunto adempiuto agli obblighi di cui al D.Leg. 102/2014 attraverso un nuovo modello di contratto di for- nitura energia, il quale prevede che il fornitore possa essere un partner attivo nell’efficientamento. Il metodo adottato ha consentito di rispettare gli obblighi senza che le due azien- de abbiano effettivamente percepito i costi aggiuntivi, ampiamente am- mortizzati dalla strategia di acquisto adottata. Per altro verso, l’aver op-
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Efficienza energ
Carlo Olivo EGE - Studio Olivo
L’efficienza energetica nell’industria dell’acqua minerale
Le acque minerali sono un par- ticolare settore dell’industria alimentare dove gli investimenti sono condizionati dal basso valore aggiunto dei prodotti e dalla forte stagionalità della produzione. L’acqua minerale è un prodotto che non può essere trattato, ma deve es- sere imbottigliato così come sgorga alla sorgente. Il prezzo è fortemente condizionato dai costi di produzione e dai trasporti, mentre l’efficienza energetica deve essere immaginata secondo la visione più articolata che deriva dall’attuazione del modello di diagnosi energetica prevista dal D.Lg. 102/2014 in tutte le sue sfac- cettature e, per questo motivo, non solo attraverso i consumi derivanti dal mero processo produttivo, ma anche attraverso i sistemi di trasporto. Per comprendere meglio basti pensare all’incidenza del trasporto rispetto al prodotto, tra un autotreno di moduli
fotovoltaici ed un autotreno di acqua minerale.
Mangiatorella SpA e Cavagrande SpA, aziende che hanno avviato vo- lontariamente un sistema di energy management, sono due industrie di imbottigliamento di acqua minerale ubicate in Calabria, la prima, con sta- bilimento a Stilo (RC) e la seconda in Sicilia con due stabilimenti produttivi uno a Milo e l’altro a Belpasso en- trambi in provincia di Catania. L’imbottigliamento di acqua Mangia- torella avviene sia in PET che in vetro, per quest’ultimo metodo è prevista successivamente la possibilità uti- lizzare l’opzione “vetro a rendere” e “vetro a perdere”. Cavagrande nei suoi due stabilimenti imbottiglia in PET.
L’approccio adottato nel percorso di efficientamento energetico è stato inizialmente di cercare di fornire risor- se alla politica energetica aziendale
Ripartizione consumi stabilimento di imbottigliamento acqua minerale
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gestione energia FOCUS Efficienza energetica nel settore alimentare