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Il nuovo conto termico
Enrico Biele - FIRE
È stato pubblicato sulla Gazzetta Uf- ficiale numero 51 del 2 marzo 2016 il decreto di aggiornamento del Conto termico. Il decreto prevede diverse importanti novità, che entreranno in vigore il 31 maggio p.v. (novanta giorni a partire dal 2 marzo 2016). Viene dato quindi un lasso di tempo adeguato per completare con le attuali regole gli interventi già avviati o in via di attua- zione nel breve termine. Dall’entrata in vigore il GSE avrà sessanta giorni per provvedere alla redazione di apposi- te regole applicative che regoleranno l’assegnazione, l’erogazione, la revoca degli incentivi. Di seguito le principali novità:
– È prevista la corresponsione in un’unica soluzione dell’incentivo spettante per importi non superiori a 5.000 euro, in luogo dei 600 euro attuali, per aumentare l’attrattività dello schema per interventi di picco- le dimensioni.
– Per le ESCO che subentreranno come soggetti responsabili (in virtù di contratti con i soggetti ammes- si ai benefici), sarà richiesta dal 19 luglio 2016 la certificazione UNI CEI 11352.
– È abrogato l’obbligo di iscrizione ai registri per pompe di calore e calda- ie a biomassa aventi potenza termi- ca superiore a 500 kW; la decisione
è avvenuta considerando lo scarso utilizzo dei registri: nell’anno 2014 sono stati ammessi in graduatoria 19 progetti realizzati da soggetti pri- vati per un impegno di spesa annua potenziale pari a circa 670 mila euro. Viene altresì aumentata da 1 MW a 2 MW la taglia ammissibile per pom- pe di calore elettriche, a gas, caldaie a biomassa e portata a 2.500 m2 la superficie massima ammissibile per impianti solari termici.
– È stabilita la predisposizione e l’ag- giornamento, da parte del GSE, di un catalogo di prodotti analizzati e validati preventivamente dallo stes- so ai fini del riconoscimento dell’in- centivo; per i prodotti inseriti nelle liste è prevista una procedura sem- plificata di richiesta dell’incentivo.
– Vengono aggiunti nuovi interventi incentivabili per la Pubblica Ammini- strazione: interventi di ristrutturazio- ne edilizia, compreso l’ampliamento fino ad un massimo di un quarto della volumetria e nel rispetto de- gli strumenti urbanistici, che serva a trasformare gli edifici di proprietà della pubblica amministrazione in “edifici a energia quasi zero” (anche detti NZEB); installazione di tecnolo- gie di building automation degli im- pianti termici ed elettrici degli edifici, volti al miglioramento dell’efficienza
energetica in riscaldamento, raf- frescamento, produzione di acqua calda sanitaria etc.; sostituzione di sistemi per l’illuminazione d’interni e delle pertinenze esterne degli edifici esistenti con sistemi efficienti di illu- minazione.
Tali novità, accanto alle altre previ- ste dal D.Lgs.102/14 e dalla Legge 164/14 (es. ampliamento dell’acces- so all’edilizia popolare), dovrebbero portare il conto termico alla maturità attesa, in particolare per la Pubblica Amministrazione che in genere, non essendo titolare di IRPEF o IRES, non può accedere alle detrazioni fiscali e talvolta non si trova nelle condizioni di poter accedere ai certificati bianchi (e.g. maggior complessità dello sche- ma, soglie minime da raggiungere per poter presentare progetti).
Sul conto termico la FIRE ha in programma per il 2016 diverse ini- ziative. La prima è stata un webinar informativo riservato agli associati che si è tenuto a metà marzo. Seguirà nei prossimi mesi l’organizzazione di una specifica attività formativa sul tema, che integrerà quella già in programma sulle diagnosi energetiche, l’energy management e sul protocollo interna- zionale di misura e verifica dei risultati (IPMVP) dell’EVO, di cui la Federazio- ne è partner nazionale.
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gestione energia
L’OSSERVATORIO


































































































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