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  Nel mese di novembre è sta- ta ufficialmente presentata dal Ministero dello Sviluppo Economico e dal Ministero dell’Am- biente e della Tutela del Territorio e del Mare la nuova Strategia Energe- tica Nazionale che, in continuità con la Strategia del 2013, si propone di superare gli obiettivi del pacchetto “Clima-Energia 20-20-20” e di spin- gere ancor più l’acceleratore sull’effi- cienza energetica e lo sviluppo delle fonti rinnovabili.
In tal senso il documento pubblica- to recentemente, che è frutto di una consultazione durata tre mesi, è ben inserito in un contesto europeo nel quale la riduzione dei consumi di energia è un aspetto di prioritaria im- portanza.
Gli ambiti di lavoro sono svariati e i settori a più elevato consumo, quali l’edilizia, l’industria manifatturiera e i trasporti sono quelli che possono esprimere i risultati più interessanti. Basti pensare che solo la parte di riscaldamento, raffrescamento e produzione di acqua calda sanitaria conta per circa un terzo dei consumi complessivi di energia finali in Europa e per oltre l’80% di quelli di una mo- derna abitazione.
Il processo che si è innescato, che potremmo definire di “decarboniz- zazione sostenibile”, porta con sé ovviamente anche una valutazione del potenziale di sviluppo futuro del- le energie rinnovabili (termiche ed elettriche) che sono un’alternativa fondamentale ai combustibili fossili. Il loro impiego permette di ridurre non soltanto le emissioni di gas a effetto serra provenienti dalla produzione e
dal consumo di energia, ma anche la dipendenza della stessa Unione eu- ropea dalle importazioni di combusti- bili fossili, spesso provenienti da aree geografiche di minor stabilità politica. È in questo scenario che si stanno affacciando, o sono diventate ese- cutive da poco, delle misure legi- slative che intervengono in maniera importante sul settore della comfort ambientale: dalla progettazione eco- compatibile all’etichettatura energe- tica fino alle prestazioni energetiche degli edifici e a nuovi sistemi d’incen- tivazione, quali il conto termico. Proprio su questa spinta, e mai come negli ultimi anni, il mercato della cli- matizzazione si è trasformato, orien- tandosi oggi verso soluzioni a basso impatto ambientale e cosiddette “green”.
Riqualificazione e sistemi ibridi
La vera sfida, oggi, è la riqualifica- zione dell’enorme parco installato; questo conta circa 19 milioni di ap- parecchi di riscaldamento, tra cal- daie individuali e condominiali e una buona parte di esse è più vecchia di quindici anni con alti consumi ed emissioni. Le potenzialità sono molto alte anche se i tassi di rinnovo sfiora- no appena il 4% annuo e con questo ritmo ci vorrebbero circa venticinque anni per ammodernare quanto oggi è presente nelle nostre case.
Le aziende riunite in Assotermica, l’associazione dei costruttori di ap- parecchi e componenti per impianti termici, da tempo stanno sviluppan- do proposte che vadano in questa direzione e, più di recente, hanno visto crescere l’attenzione verso una
FOC
Sistema urbano sostenibile
  simi anni, e che non ho citato nella premessa, è quello legato alla sola sostituzione dei ripartitori elettronici, già installati in anni passati, ed ali- mentati a batteria: questi apparecchi andranno sostituiti sia perché dive- nuti obsoleti sia perché in dieci anni esauriscono il loro ciclo di vita (e la loro batteria incorporata che non può essere sostituita).
Conclusioni
La contabilizzazione diretta o indiret- ta sarà ancora, per alcuni anni, og- getto di molti lavori dei progettisti e delle imprese del settore.
Per avere minori consumi energeti- ci totali, nelle abitazioni residenziali, saranno più utili interventi concreti, e di buon senso, su una significativa percentuale di edifici vecchi esistenti che non interventi molto sofisticati su pochissimi edifici nuovi.
Un aiuto concreto alla realizzazione di interventi di risparmio energetico, che comprendano la contabilizza- zione, potrà venire da un atteggia- mento collaborativo e di supporto degli enti locali, sempre che questi non cadano nella trappola del desi- derio di fare cassa con le sanzioni (effetto tipo autovelox).
Da ultimo un fattore essenziale per convincere i committenti ad esegui- re interventi di risparmio energetico è la capacità di comunicazione degli addetti ai lavori che dovranno esse- re competenti e, soprattutto, onesti nelle loro valutazioni tecniche ed economiche.
NOTE
I sistemi ibridi per riscaldamento
La transizione energetica e il ruolo del sistema ibrido
Federico Musazzi
Responsabile associativo Assotermica
     1. ENEA, Rapporto annuale efficien- za energetica. 2016. (File pdf da www.enea.it).
2. ENEA, Sviluppo della metodo- logia comparativa cost-optimal secondo Direttiva 2010/31/UE. Report RdS/2013/144. (File pdf da www.enea.it).
3. ENEA, MiSE, CRESME Ricerche SpA, Determinazione dei fabbi- sogni e dei consumi energetici dei sistemi edifici-impianto. Ca- ratterizzazione del parco immo- biliare ad uso residenziale. Report RdS/2012/109. (File pdf da www. enea.it).
4. Caleffi, La riqualificazione delle vecchie centrali termiche, Idrau- lica, numero 45, dicembre 2013. (Dal sito web, www.caleffi.it).
    FOCUS Sistema urbano sostenibile 4/2017 27
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