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Diagnosi energetica gratuita:
a Milano torna la campagna di
econdominio
Valentina Fraccascia • ZED_COMM
Contesto europeo
L’Europa impone obblighi in materia di efficienza energe- tica (direttiva sulla prestazione energetica nell’edilizia, la 2010/31/UE, e quella sull’efficienza energetica, la 2012/27/ UE) ponendo così gli edifici al centro delle politiche energe- tiche. Come tutti gli stati membri, quindi, anche l’Italia re- cepisce tali direttive emanando leggi e decreti - i più recenti la Legge 90/2013; il D.Lgs 102/2014; il DM 09/01/2015 - volti all’attuazione di azioni e di misure sull’efficienza ener- getica. Oltre alla necessità di adeguarsi agli obblighi di leg- ge, la scelta di intervenire su un edificio energivoro può es- sere motivata da molteplici fattori: i benefici economici, un maggior benessere personale e, non ultimo, una maggiore coscienza nei confronti dell’ambiente.
L’unico modo per capire come risolvere le problematiche sui condominii già parzialmente riqualificati e, soprattutto, come effettuare i corretti interventi sugli edifici ancora da riqualificare - ed evitare di incorrere in disparità di spesa tra alloggi favoriti e sfavoriti - è realizzare una diagnosi energetica preventiva, resasi obbligatoria per legge con D.Lgs 102/2014 per tutti gli stabili condominiali d’Italia se si devono installare sistemi di contabilizzazione del calore entro il 31 dicembre 2016.
Contesto Italiano: le iniziative avviate sul territorio lombardo
Secondo i dati diffusi da Eurostat i consumi energetici del settore residenziale in Italia hanno superato 34 milioni di tonnellate equivalenti di petrolio (pari al 29% dei consu- mi finali del nostro Paese). Secondo dati ENEA, il riscal- damento copre oltre i due terzi dei consumi domestici complessivi; seguono gli usi cucina e acqua calda sa- nitaria e l’illuminazione/utilizzo di apparecchi elettrici. Le emissioni inquinanti generate dal riscaldamento residen- ziale rappresentano la seconda causa d’inquinamento atmosferico dopo il settore dei trasporti, in particolare, in Italia sono 741.501 gli stabili condominiali da riqualifica- re (fonte Ministero Economia-Direzione Studi e Ricerche economico-fiscali).
In questo contesto sono i condominii dotati di impianto di riscaldamento centralizzato costruiti prima degli anni ’90 - quando ancora non c’era una chiara normativa in termini di prestazione energetica in edilizia - la principale causa di spreco energetico (circa il 50% dell’energia acquistata viene mediamente sprecato). Proprio per loro – o meglio, per i loro amministratori – ECOndominio ha organizzato a novembre 2015 con il patrocinio di Regione Lombar-
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