Page 30 - Gestione Energia
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Coibentazione ed infissi
Enrico Biele FIRE
Il conto termico
per gli interventi sull’involucro edilizio
la possibilità di avvalersi di una ESCO quale soggetto responsa- bile. Il periodo di riconoscimento dell’incentivo è in entrambi i casi pari a cinque anni erogato in rate annue costanti, fermo restando che, come negli altri casi, se l’in- centivo non dovesse superare la cifra di 600 euro, verrebbe rico- nosciuto dal GSE in un’unica so- luzione.
L’incentivo viene riconosciuto nella misura del 40% delle spese sostenute, stanti un tetto mas- simo di spesa e dei massimali di costo specifico individuati per l’i- solamento in funzione di ciascun intervento (coperture, pavimenti, pareti perimetrali) o, per gli infissi, in funzione della zona climatica. Nei casi in cui il costo specifico sostenuto per l’intervento realiz- zato dovesse superare il costo specifico individuato dal legislatore per la soluzione adottata, il calcolo viene effettuato impiegando il va- lore di costo massimo ammissibi- le. A titolo di esempio, nel caso di cappotto termico esterno di 200 m2 su un edificio della P.A., con una spesa sostenuta pari al limite di costo specifico di 100 €/m2, si ottiene un contributo complessivo attualizzato sui cinque anni ad un tasso di sconto del 5% pari a circa 7.000 euro. Nel caso di un edifi- cio pubblico in zona climatica D, E o F, sostituendo 100 m2 di infissi con altri a più elevata efficienza si può ottenere un contributo com- plessivo massimo (nell’ipotesi di raggiungimento del massimale di costo specifico) di circa 15.500 euro attualizzati alle condizioni precedenti.
I risultati ottenuti
I risultati recentemente presentati dal GSE in occasione della Sesta conferenza nazionale per l’efficien- za energetica (Amici della Terra, 9-10 dicembre 2014) indicano 9.158 interventi presentati alla data del 3 dicembre 2014, di cui la quasi totalità in modalità “acces- so diretto” e la gran maggioranza
Il quadro normativo
Il conto termico è un provvedi- mento che trova origine nel marzo del 2011 con il D.Lgs. numero 28, che agli articoli 27 e 28 ha previ- sto uno strumento alternativo ai certificati bianchi per fornire sup- porto agli interventi di efficienza energetica e rinnovabili termiche di piccole e medie dimensioni. Il D.Lgs. 28/11 si limitava a fornire indicazioni sommarie sul possibile schema, quali le coperture finan- ziarie (a valere sulle tariffe del gas naturale) sul soggetto attuatore e gestore dello stesso (individuato nel GSE), e una serie di princìpi ge- nerali da rendere applicativi con un successivo decreto concertato tra i Ministeri dello sviluppo economi- co, dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare, delle politiche agricole e forestali.
Il decreto attuativo che ne ha defi- nito i dettagli è il Decreto intermini- steriale del 28 dicembre 2012, che ha stabilito le modalità di calcolo degli incentivi, l’accesso e la du- rata degli stessi, le caratteristiche peculiari di ciascun intervento. A corredo del quadro normativo il GSE ha pubblicato e aggiornato un manuale di “regole applicative” per guidare l’operatore nella richie- sta degli incentivi stessi e aperto nel luglio 2013 il portale informati- co “Portaltermico” per consentire la formalizzazione della richiesta del contributo.
Lo schema e l’incentivo per in- terventi sull’involucro
Il conto termico promuove la riqua- lificazione energetica dell’edilizia esistente mediante l’adozione di due tipi di interventi, indicati come interventi di “efficienza energetica” e interventi sulle “rinnovabili termi- che”. Ai primi possono accedere soltanto le Pubbliche amministra- zioni (P.A.), ai secondi sia le P.A. che i privati, con un impegno di spesa annua cumulata di 200 mi- lioni di euro per le P.A. e 700 milio- ni di euro per i privati.
Nella categoria “efficienza ener- getica”, accanto all’installazione di nuovi impianti efficienti per la climatizzazione invernale in luogo di precedenti impianti, vi è l’effi- cientamento dell’involucro di edi- fici esistenti, realizzabile tramite i seguenti interventi:
1) isolamento termico di superfici opache delimitanti il volume cli- matizzato;
2) sostituzione di chiusure traspa- renti comprensive di infissi deli- mitanti il volume climatizzato;
3) installazione di sistemi di scher- matura e/o ombreggiamento di chiusure trasparenti con espo- sizione da Est-Sud-Est a Ovest, fissi o mobili, non trasportabili.
Concentrandosi sugli interventi 1) e 2), oggetto del presente focus, la richiesta può essere effettuata esclusivamente da soggetti pub- blici, lasciando comunque aperta
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