Page 25 - Gestione Energia
P. 25
dio anche i concetti interpretati- vi, come ad esempio quello della quasi macchina, introdotto nell’ul- tima versione della Direttiva. È stato confermato che, ad esem- pio, il drive è una quasi macchina e come tale non va marcato CE. Naturalmente ad essere marcata CE sarà il prodotto completo in- trodotto sul mercato. Quindi, se il drive è destinato al mercato B2B sarà una quasi macchina e se in- vece è distribuito al B2C deve es- sere considerato una vera e pro- pria macchina.
Per semplificare e informare, l’as- sociazione UNAC, pur rappresen- tando chi progetta e costruisce il prodotto “automatismo”, man- tiene un contatto diretto anche con gli altri operatori del settore che hanno la facoltà (e l’onere) di condizionare direttamente la sicu- rezza delle persone. In primis gli installatori, costruttori ma anche i fabbri, gli amministratori di con- dominio (anch’essi responsabili in caso di incidenti) in modo da sup- portarli e fornire loro tutte le infor- mazioni necessarie per muoversi nella densa regolamentazione di settore. UNAC ha redatto le linee guida di settore che descrivono le attività necessarie per svolgere un lavoro secondo le norme e le direttive europee e ha istituito uno sportello tecnico per quesiti spe- cifici e ottenere una risposta asso- ciativa in breve tempo.
È un passo costante verso la sicu- rezza di tutti.
Per il settore “Infissi motorizzati e automatismi per serramenti” l’an- no 2014 si conclude con un incre- mento del valore della produzione (+1,9%) destinato a crescere ul- teriormente (+1,3%) in base alle previsioni per l’anno 2015.
Anche le esportazioni nel 2014 hanno seguito il medesimo trend (+2,5%) e si stimano in crescita (+1%) anche nel corso del 2015. L’occupazione e gli investimen- ti sono lievemente aumentati nel 2014 e si prevede una modesta crescita anche nel corso del 2015.
FOC
Coibentazione ed infissi
Lavori in corso: la nuova legislazione ANIT
sull’efficienza energetica e l’attuazione della Legge 90
Daniela Petrone
Un anticipo di novità c’è stato già nell’ottobre scorso con la pubbli- cazione delle nuove UNI TS 11300. Il pacchetto normativo del 2008 ha subito una revisione e aggiorna- mento delle parti 1 e 2 riguardanti il calcolo del fabbisogno termico dell’involucro e la valutazione del fabbisogno di energia primaria per il riscaldamento e l’acqua cal- da sanitaria. Sono in corso i tavoli di lavoro al CTI per ampliare tale pacchetto con le parti 5 e 6. La UNI TS 11300-5 ha come base l’attuale Raccomandazione 14, si vuole quindi dare valore di norma al documento nato con l’obiettivo di chiarire alcuni aspetti non ancora del tutto definiti sul calcolo dei fab- bisogni energetici degli edifici, de- finendo in poche pagine quello che manca per “chiudere del cerchio” su diversi argomenti come quello dell’energia primaria con particola- re riferimento all’uso di fonti rinno- vabili (quali sono, come si trattano, quali sono i fattori di energia prima- ria ed altro).
La UNI TS 11300-6 nasce invece ex novo con l’obiettivo di definire i consumi energetici legati al ricorso e utilizzo negli edifici di scale mobili e ascensori.
Le più importanti novità le avre- mo ora, nei primi mesi del 2015 in quanto è in dirittura d’arrivo la pubblicazione del primo decreto attuativo della Legge 90 sui requi- siti minimi per il calcolo delle pre- stazioni energetiche degli edifici e successivamente il nuovo decreto sulle linee guida nazionali per la certificazione energetica.
Il nuovo DPR 59
Il nuovo decreto attuativo va ad abrogare il DPR 59/09 per rispon- dere a parametri e requisiti sempre più restrittivi in vista dell’obiettivo 2021 degli edifici a energia quasi zero. La “nuova” direttiva sull’effi- cienza energetica la 2010/31/CE ha di fatto promosso e spinto l’efficien- za energetica degli edifici introdu- cendo il criterio dell’ottimo energe- tico in funzione dei costi chiedendo agli stati membri di definire:
• una nuova metodologia di cal- colo della prestazione energetica degli edifici;
• nuovi requisiti minimi di presta- zione energetica che favoriscano livelli ottimali in funzione dei costi.
• l’“edificio a energia quasi zero” e redazione di una strategia per il loro incremento.
FOCUS Coibentazione ed infissi 1/2014 23
US