Page 36 - Gestione Energia
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Enrico Biele • FIRE
Ultimamente si susseguono iniziati- ve di confronto che hanno come ar- gomento i certificati bianchi, anche sulla base della consultazione del MiSE sulla revisione delle linee gui- da. La FIRE ha partecipato al dibat- tito con due iniziative: un workshop collegato al progetto europeo EN- SPOL (www.enspol.eu), proposto in collaborazione con l’ENEA (atti disponibili su www.fire-italia.org) – in cui tra l’altro sono state condivise in- dicazioni su come i principali sche- mi d’obbligo europeo affrontano le tematiche oggetto di consultazione. Durante la giornata è stato inoltre presentato il contenuto del Rappor- to Produzione industriale efficien- te: esempi tratti dallo schema dei certificati bianchi prodotto da FIRE su incarico ENEA. Altra iniziativa è rappresentata dal secondo appun- tamento dell’osservatorio ENSPOL in collaborazione con il GSE, mirato a approfondire i più importanti ele- menti oggetto di revisione.
Si sono poi svolti nei mesi scorsi due incontri, sempre nell’ambito del progetto europeo ENSPOL, che mira ad un’ottimale implementazio- ne dell’art.7 (schemi di obbligo e di
supporto) della direttiva 2012/27/ UE sull’efficienza energetica in tutti gli Stati membri.
Il primo in ordine cronologico è stato l’incontro di apertura dell’Osserva- torio nazionale sui certificati bianchi, per discutere e ragionare su alcuni punti di particolare importanza in vi- sta della revisione dello schema pre- vista, da ultimo, dal D.Lgs.102/14. L’incontro, organizzato in collabo- razione con il GSE, ha visto una rappresentanza dei principali sta- keholder del meccanismo (rappre- sentanza istituzionale, associativa, e delle singole categorie di operatori). I principali temi trattati sono stati la responsabilità e corresponsabilità degli operatori, le misure, i concet- ti e criteri di valutazione dell’addi- zionalità e baseline, la valutazione costi-benefici.
Il tema della responsabilità e corre- sponsabilità degli operatori è stato quello maggiormente discusso, dato che, tra l’altro, attiene al ri- schio del ritiro degli incentivi e, nei casi più gravi, all’applicazione delle interdizioni dal meccanismo previ- ste dall’art. 23 comma 3 del D.Lgs. 2 8 / 1 1 . Molta attenzione è stata
anche dedicata al tema delle misurazioni, in termini di idoneità della strumentazione, criteri di misura, verifiche e
tarature, in particolare alla luce del crescen- te ruolo del metodo a
consuntivo.
Sul concetto di addi-
zionalità si è parlato di approcci, meto- dologie, eventuali interventi da esclu- dere, gestione della stessa nelle schede,
opportunità del mantenimento del concetto stesso di addizionalità. Sull’ultimo punto (valutazione costi- benefici) ci si è soffermati sul come eventualmente applicare la normati- va degli aiuti di Stato al meccanismo, e in particolare è stata richiesta, a valle dell’incontro, una forte parteci- pazione ai vari stakeholder per una continuativa e proficua raccolta di dati e di idee su indicatori. Ciò sia al fine di avere a disposizione elemen- ti tecnici essenziali al meccanismo per poter funzionare bene, sia per cominciare a ragionare sui benefìci non energetici, quali occupazione e sviluppo del mercato delle ESCO. Questi ultimi elementi risulterebbe- ro utili al legislatore per operare un confronto completo tra le diverse forme incentivanti all’uso razionale dell’energia e dunque poter allocare al meglio le risorse disponibili.
Il primo workshop regionale EN- SPOL, organizzato in collaborazio- ne con Regione Piemonte, ENEA e GSE ha invece avuto l’obiettivo di illustrare gli strumenti collegati alla realizzazione di misure per l’ef- ficientamento energetico del parco immobiliare pubblico disponibili per Regioni ed Enti Locali. Si è parlato degli strumenti disponibili per la P.A. per riqualificare energeticamente il proprio patrimonio, dei contribu- ti stanziati da MiSE e MATTM, del conto termico, e dei fondi strutturali. Sono disponibili gli atti della giornata (www.fire-italia.org).
Si segnala infine che sono stati pub- blicati i rapporti sullo stato dell’arte degli schemi d’obbligo esistenti e in previsione, e quelli sulle misure alter- native agli schemi d’obbligo. I docu- menti sono disponibili nella sezione “risultati” del sito web di ENSPOL: http://enspol.eu/results.
Tappe e progressi del progetto ENSPOL
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gestione energia
L’OSSERVATORIO


































































































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