Page 14 - Gestione Energia
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La partecipazione degli utenti nei contratti di prestazione energetica. L’esperienza della provincia di Treviso
Antonio Zonta • Provincia di Treviso
L’esperienza condotta negli edifici scolastici gestiti dalla Provincia di Treviso rappresenta un esem- pio di esternalizzazione delle attività di gestione
e manutenzione del patrimonio immobiliare pubblico, re- alizzato secondo un processo evolutivo sviluppato in tre successive tornate contrattuali.
Nelle prime due generazioni contrattuali la gestione ener- getica della climatizzazione invernale è stata legata a mo- delli tradizionali, basati essenzialmente su un compenso a forfait dell’appaltatore, senza sostanziali misure per fa- vorire l’efficienza energetica. Nella terza generazione, per la prima volta sono stati affrontati in maniera sistematica gli aspetti legati all’efficienza energetica, individuando come specifico strumento un contratto di prestazione energetica (EPC).
Elemento particolarmente innovativo del contratto è il coinvolgimento degli occupanti degli edifici quale ulte- riore leva, rispetto alla tecnologia, per la riduzione dei consumi energetici. Tale elemento appare particolarmen- te significativo anche in relazione al fatto che il contratto
interessa prevalentemente edifici sede di istituti scolastici superiori, con evidente ricaduta educativa.
Nel contratto di prestazione energetica, in attuazione della specifica previsione del capitolato, è stato pertan- to richiesto all’appaltatore di perseguire la riduzione dei consumi energetici attraverso due distinte categorie di interventi:
– Interventi di innovazione tecnologica, attuati prevalen- temente con sostituzioni di generatori di tipo tradizio- nale con nuovi generatori a condensazione, metaniz- zazioni, installazione o completamento di sistemi di termoregolazione, installazione di valvole termostati- che, installazione di pannelli solari (FV e termici). Il set di interventi tecnologici è stato completato dalla realiz- zazione di due impianti di cogenerazione, un piccolo impianto geotermico, e alcuni impianti fotovoltaici.
– Interventi di “innovazione sociale”, consistenti nel coin- volgimento dell’utenza scolastica – docenti e studenti in primo luogo – nell’attivazione di “buone pratiche” a favore del risparmio energetico, sviluppati utilizzando
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