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nazionali. A titolo esempli cativo, i consumi energetici del settore trasporti sono stati calcolati sulla base di ipotesi e informazioni speci che sulla ripartizione dei consumi tra trasporto merci e passeggeri, applicando i trend di crescita/decrescita dei consumi speci ci di queste due componenti nello scenario nazionale an- che ai consumi speci ci regionali, derivati utilizzando i driver precedentemente individuati. È così possibile ottenere i trend delle domande energetiche dei diversi settori nello scenario di riferimento. Applicando questa metodologia anche ai dati di uno scenario di policy nazionale, si perviene ai relativi valori regionalizzati e a una forbice di valori che identi ca gli andamenti delle principali variabili energetiche nei due scenari. L’ultima fase dell’approccio metodologico elabora- to da ENEA prevede il calcolo di indicatori legati ad obblighi legislativi, in particolare di burden sharing1 e di ef cienza energetica che rappresentano un vincolo per lo sviluppo regionale.Strumenti e banche dati geo-referenziateper il supporto alla piani cazioneENEA, è altresì impegnata a livello locale per la reda- zione di bilanci e di piani energetici e sta attualmente integrando i dati disponibili in strumenti che facilitino analisi e decisione in materia di ef cienza energetica. In tale contesto il sistema DIPENDE (Database Inte- grato per la Piani cazione Energetica dei Distretti Edi- lizi), permette un facile accesso ai dati del patrimonio edilizio residenziale a livello locale.Sviluppato da ENEA all’interno del progetto europeo Request2Action2, DIPENDE consente analisi ed ela- borazioni innovative rispetto agli usi abituali del ca- tasto degli Attestati di Prestazione Energetica (APE) ed è in grado di facilitare politiche e programmi di miglioramento dell’ef cienza energetica degli edi ci come certi cazione volontaria e diagnosi energetica, penetrazione di tecnologie di ef cienza energetica e di produzione da fonti rinnovabili, investimento nel re- cupero edilizio.Il sistema sviluppato da ENEA è stato applicato e te- stato in Lombardia, in collaborazione con ILspa - In- frastrutture Lombarde, società di servizi regionale, che ha fornito riscontri e utili suggerimenti per la sua funzionalità, a supporto della piani cazione regionale e locale ma anche della presa di decisioni da parte di imprese, investitori e fornitori di servizi, organizzazioni no-pro t e istituti di studi e ricerca.Nella banca dati DIPENDE sono attualmente presenti circa 100.000 dati, riferiti agli oltre 1500 Comuni lom- bardi, così ripartiti:• Dati geogra ci e sociali• Dati del parco edilizio residenziale• Dati sugli impianti termici• Dati da Certi cazione energetica• Dati da Incentivi per il recupero energetico 55%La banca dati è fruibile nella sua complessità attraver- so uno strumento che permette analisi mirate da parte del decisore regionale (fornito a ILspa) e attraverso un GIS accessibile liberamente dai vari utenti via Web.3 La maggiore disponibilità e la riorganizzazione dei dati disponibili, anche in virtù del recente quadro norma-tivo4, permetteranno in ENEA l’estensione di sistemi come DIPENDE anche nel quadro più ampio di una Piattaforma Integrata Regionale di supporto ai decisori in materia di ef cienza energetica nei diversi settori. In particolare il decreto Linee guida nazionali per l’atte- stazione della prestazione energetica degli edi ci ha istituito il SIAPE, Sistema Informativo che recepirà tutti gli attestati di prestazione energetica raccolti a livello regionale in un’unica banca dati nazionale gestita da ENEA. Il SIAPE si raccorda inoltre ai catasti regionali degli impianti termici, introdotti con il D.P.R. 74 del 16 Aprile 2013 secondo un modello unico condiviso con tutte le regioni e le province autonome.Tuttavia risorse, conoscenza e capacità di usare stru- menti complessi di modellazione e supporto alla deci- sione, restano i principali limiti ad analisi più precise.Opportunità e barriereper una migliore piani cazione localeIl recente incontro con gli attori del settore in ENEA5 è stato occasione di dibattito sulle capacità di piani - cazione energetica nonché sulle pratiche e sugli stru- menti ad-hoc nel nostro paese, facilitate e supportate da organismi di ricerca e accademia. Esco, Utilities, e regioni, principali attori del processo decisionale a livello locale, si sono espressi sulle attività chiave, sulle criticità e sulle opportunità per il miglioramento della piani cazione energetica integrata.Le regioni, rappresentate dalla Sardegna, attuale ca- po la del Coordinamento interregionale Energia, han- no sottolineato come il loro contributo alle strategie nazionali e europee sia già una pratica in uso in Italia. In occasione dell’attuale aggiornamento della Strate- gia Energetica Nazionale, le Regioni hanno elaborato un position paper con proposte di carattere strategico che sono state tenute in considerazione in fase di re- dazione del documento e che saranno ulteriormente de nite in fase di consultazione.Le ESCO investono in interventi di ef cienza energetica garantendo al cliente (tra cui la PA) un risparmio mag- giore del canone richiesto per ripagare l’investimento. Lungimiranza e sostegno (tramite appositi incentivi) sono essenziali per convincere i clienti a intraprendere percorsi di investimento con tempi di ritorno di medio- lungo periodo. Secondo IREN modellizzazione e sup- porto alla piani cazione integrata sono imprescindibili preliminari per individuare linee di intervento prioritarie su cui concentrare l’attenzione e gli sforzi. “Occorre chiudere il cerchio tra ESCO, pubbliche amministra- zioni, piani catori e modellizzatori in modo da rendere virtuoso ed ef ciente il processo di analisi del territo- rio, individuando i bisogni, indirizzando e sostenendo gli interventi più virtuosi, e ottimizzando le risorse che sono sempre più scarse”. In linea con tale posizione Federesco ha precisato che le ESCO agiscono con un approccio strategico e operativo su tutta la  liera di riquali cazione energetica,  nalizzato al raggiungi- mento del massimo risparmio energetico attraverso la realizzazione di interventi con ridotte immobilizzazioni  nanziarie. Sono inoltre in grado di poter operare su tutto il territorio nazionale attraverso una molteplicità di operatori e professionisti e hanno la capacità di pro-PoliTiche, Programmi, normaTive2/2017 37


































































































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