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tenibile, ma unicamente un va- lore preso come riferimento di un funzionamento “medio”.
Energia Termica: analisi dei consumi e della spesa
L’uso di energia termica prima- ria (combustibili) nelle utenze del patrimonio della città ha la  nalità di produrre calore per la climatizzazione invernale degli edi ci e, in alcuni casi, acqua calda ad uso sanitario.
Le utenze termiche attive allo
stato attuale risultano essere
circa 780, con una volumetria
complessivamente riscaldata
di oltre 7 milioni di metri cubi.
Il consumo medio di energia
termica (composto da vari tipi
di combustibili) ammonta a circa 300 GWh/anno. L’am- montare sostenuto dalla città per l’approvvigionamento dei combustibili risulta essere di circa 24 milioni di euro all’anno mentre il costo sostenuto per la manutenzione ordinaria e la gestione degli impianti è circa 5 milioni di euro per un costo totale (oneri inclusi) di circa 35 milioni di euro all’anno.
Suddividendo le utenze del patrimonio per macro ca- tegorie, si rileva che le utenze attive lato energia termi- ca sono, in analogia con quanto risulta nell’analisi delle utenze elettriche, prevalentemente scuole (35%), uf ci (22%), e centri sportivi (13%). Tale risultato induce una ripartizione proporzionale della spesa (oneri inclusi) con valori di circa 15 milioni di euro all’anno di spesa per il riscaldamento delle scuole, circa 4 milioni per gli uf ci e quasi 6 milioni di euro l’anno per i centri sportivi. Tale spesa comprende la quota combustibile, la gestione e la manutenzione ordinaria degli impianti.
De nito un valore di benchmark per le categorie di edi-  ci analizzati in termini di consumo unitario (kWh/m3) si può confrontare tale valore con il valore medio calcolato per ognuno degli edi ci. La maggior parte degli uf ci (64%) e delle scuole (63%) ha un consumo energetico superiore al rispettivo valore di benchmark de niti da letteratura4. Questo è un punto di partenza per indivi- duare un consistente risparmio conseguibile mediante azioni di ef cientamento energetico degli edi ci, tuttavia non è opportuno effettuare tale valutazione per un intera categoria di edi ci poiché si tratta di utenze con caratte- ristiche edi cio-impianto molto differenti (età costruttiva, tipologia impiantistica, caratteristiche involucro, regola- zione degli impianti...).
Conclusioni
Attualmente è in fase di realizzazione l’approfondimento di quanto sopra esposto relativamente ad un sottoinsie- me di edi ci particolarmente energivori. L’approfondi- mento è effettuato analizzando nel dettaglio i dati relativi al consumo storico (cinque anni 2010-2015), di energia elettrica (dati quart’orari) e di combustibile per energia termica (dati giornalieri) dell’edi cio, sfruttando metodo-
logie consolidate quali, ad esempio, lo strumento della “ rma energetica”.
Mediante quest’analisi riferita ad un campione partico- larmente signi cativo e rappresentativo del patrimonio della città, si intende giungere a delle ri essioni non soltanto sugli edi ci scelti ma estendibili, con le dovu- te cautele, all’intero parco immobiliare del Comune di Torino.
Quanto esposto restituisce un quadro del patrimonio immobiliare della città di Torino (sotto il pro lo energe- tico) in prima istanza critico; tuttavia, si sottolinea che: mentre si sta analizzando il pro lo energetico degli im- mobili della città di Torino, evidenziandone le criticità, poco si conosce della situazione degli altri patrimoni pubblici sotto il medesimo pro lo, inoltre, una situazione critica dal punto di vista dei consumi energetici consen- te all’Ente buoni margini di risparmio a fronte di piccoli investimenti, laddove certe criticità nascano, per esem- pio, da errate gestioni dei sistemi edi cio – impianto.
NOTE
1. Direttive 2010/31/UE e 2012/27/UE
2. Sono esclusi dall’analisi i consumi di energia elettrica
per illuminazione pubblica e attività semaforica.
3. L’analisi dei consumi energetici del comune di Rivoli (TO) e relativa pre-diagnosi: una esperienza replicabi- le non solo per PA- Presentazione In. Roberto Gerbo Arch Federica Airaudo, Ing. Laura Coletto, Maggio
2015.
4. Elaborazione da Energy Benchmarks CIBSE Guide
TM46:2008 – uf ci: 120 kWh/m2*anno, scuole: 150 kWh/m2*anno
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gestione energia
Formazione & ProFessione


































































































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