Page 35 - Gestione Energia
P. 35

MERCATO & FINANZA
se a disposizione saranno ulteriormente ampliate, con il principale obiettivo di creare e mantenere condizioni favorevoli ad attirare investitori privati. Sempre al fine di sviluppare strumenti a beneficio dei paesi partner, e in- coraggiare gli investimenti in progetti su larga scala, la Commissione Europea è impegnata anche con l’OECD e la Banca Mondiale sul progetto ISMED (Investment Security In the Mediterranean). Ha poi offerto suppor- to finanziario attraverso il programma FEMIP (Facility for Euro-Mediterranean Investment and Partnership) della BEI (Banca Europea per gli Investimenti), il cui obiettivo è il sostegno per lo sviluppo economico e sociale dei paesi partner dell’Area, stimolando la crescita e la creazione di nuova occupazione, sostenendo imprese e investimenti infrastrutturali.
Nel 2013 il 43% degli importi stanziati nell’ambito di questo programma sono stati volti a progetti nel setto- re energetico. Su 583 mln di euro totali destinati a 16 nuovi prestiti ed operazioni di private equity nei settori pubblico e privato, 250 mln di euro sono stati impiegati per iniziative in campo energetico, entrambe nell’ambito della produzione di energia eolica. Guardando al com- plesso delle operazioni condotte nell’ambito del FEMIP nei paesi del South e East Med, gli importi che tra il 2002 ed il 2013 sono stati rivolti a progetti energetici sono pari
a circa il 39% del totale (5,7 mld di euro su 14,8 mld di euro totali). I maggiori importi sono stati destinati a Egitto (2,3 mld di euro pari al 40% del totale), Marocco (1,2 mld di euro pari al 20% del totale) e Tunisia (1 mld di euro pari al 18% del totale).
L’implementazione di progetti sulle fonti rinnovabili co- stituisce un segno tangibile delle intenzioni dei governi di puntare sulla crescita di questo comparto, e su tutte le opportunità di industrializzazione e impiego che il suo sviluppo comporta.
La certezza di rilevanti investimenti è un rimarchevole requisito per avviare un programma di sviluppo delle rin- novabili. Al loro sviluppo nell’area MENA, non mancano, tuttavia, una serie di ostacoli, tra cui la mancanza di un chiaro contesto normativo, i sussidi alla generazione di energia da fonti fossili, la difficoltà di accesso agli stru- menti di finanziamento, la carenza di incentivi finanziari e normativi necessari, come feed-in tariff e agevolazioni fiscali.
Resta, dunque, la necessità di riforme strutturali e di un’efficiente implementazione di piani, progetti e misure. Per raggiungere gli ambiziosi obiettivi di sviluppo ogni Paese dovrà lavorare per affrontare una sfida e rendere operativo quel potenziale che le rinnovabili hanno nello sviluppo del loro futuro sistema energetico.
1/2015 33


































































































   33   34   35   36   37