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L’energia elettrica viene totalmente autoconsumata con modalità scambio sul posto. L’energia termica viene utilizzata pe il riscaldamento delle piscine e delle palestre. La scelta di un impianto “a due teste” consente una maggiore flessibilità di impiego, permettendo da una parte un semplice ed efficiente inseguimento dei carichi, soprattutto termici, e dall’altra interventi di manutenzione più semplici e senza interruzione nelle forniture.
Salendo nella scala di potenza, 2G può contare, per affrontare il mercato del terziario, sulle linee patrus (100 - 400 kWel), basati su motori standard MAN, e agenitor (200 – 450 kWel), che utilizzano motori ottimizzati per la CAR sviluppati dalla divisione 2G Drives dell’azienda. Per le applicazioni più esigenti in termini di potenza, come gli aeroporti e i centri commerciali più grandi, la linea utilizzata da 2G e la avus, (500 - 2.000 kWel), che utilizza per alcuni modelli motori ottimizzati e per altri unità standard di MWM e Jembacher.
L'Istituto Salesiano Beata Vergine di San Luca a Bologna, dalla fine dell’800 una delle scuole private più prestigiose di Bologna, in occasione del rifacimento dell’impianto termico, prima basato su caldaie a gasolio, ha adottato un cogeneratore 2G Patrus 100 NG da 100 kW elettrici a gas naturale.
L’energia elettrica viene utilizzata in autoconsumo per una percentuale di oltre il 70 per cento e il resto immessa in rete. Operando da ottobre a maggio, l’energia termica serve per il riscaldamento, coprendo più del 75 per cento del fabbisogno, il resto è fornito da due caldaie e condensazione. Pur non funzionando in modo continuativo, il cogeneratore comunque garantisce un risparmio tale da portare ad un ritorno sull’investimento nell’arco di cinque anni.
Per espandere il periodo di utilizzo, 2G sta puntando nel terziario ad una maggiore adozione della trigenerazione, che utilizza l’energia termica, quando non è richiesta per il riscaldamento invernale, per alimentare un’unità frigorifera ad assorbimento che produce acqua fredda, da utilizzare per l’impianto di condizionamento dell’aria nei mesi caldi. Il tasso di penetrazione della trigenerazione nel terziario, soprattutto sulle installazioni più piccole, è ancora limitato, sia per l’oggettivo costo dell’assorbitore, sia perché per sfruttarne appieno i vantaggi è necessario mettere mano all’impianto di condizionamento. Non solo infatti quest’ultimo è basato su chiller elettrici, che diventano ridondanti, ma soprattutto tradizionalmente gli impianti di riscaldamento e di raffrescamento sono stati storicamente concepiti come due unità separate, spesso poste in diversi siti all’interno della struttura. La trigenerazione ne impone invece l’integrazione.
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G-Box 50
patrus®
50 kW 50 – 150 kW 50 – 400 kW 220 – 450 kW > 500 kW
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