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 NEWS
 DALLE AZIENDE
La resilienza energetica: come gestire il rischio
di interruzione dell’alimentazione elettrica aziendale
 Molte aziende italiane non sono preparate ad affrontare la minaccia – sempre più pressante – di interru- zioni dell’alimentazione elettrica e si trovano, pertanto, esposte a note- voli rischi di natura finanziaria, ope- rativa e di immagine.
L’assenza di resilienza energetica costituisce
una minaccia
Lo scorso anno il 96% delle azien- de ha avuto un problema associa- to all’energia. Per avere un impatto duraturo, le interruzioni di fornitura dell’energia non devono necessaria- mente essere prolungate: il 13% dei decision maker energetici ha dichia- rato che un’interruzione di una sola giornata sarebbe catastrofica per la propria attività, e che l’entità del danno subito aumenta rapidamente con il protrarsi dell’interruzione.
È quanto emerge da una recentis- sima ricerca di Centrica Business Solutions, che comprende un’inda- gine fra oltre 200 decision maker energetici italiani di vari settori. Ben- ché il 94% dei manager intervistati ritenga importante la resilienza ener- getica, soltanto il 38% delle aziende dispone di una strategia strutturata di resilienza energetica. Il 15% non ha predisposto alcuna strategia per affrontare le interruzioni dell’eroga- zione di energia elettrica.
Il report sulla resilienza di Centrica Business Solutions evidenzia la pos- sibilità che le aziende italiane, prive di una strategia di resilienza ener- getica, stiano rischiando il 18% del proprio fatturato a causa di danni e opportunità perdute.
Pensare al futuro
“Quando in un’azienda i proces- si essenziali si arrestano o le luci si spengono, non è il momento di pianificare, ma di agire con urgen- za”, ha affermato Christian Stella, Managing Director Italy di Centrica Business Solutions (nella foto). “Il report di Centrica mostra che molte organizzazioni nutrono un ottimismo irrealistico riguardo alla sicurezza energetica, e non si stanno prepa- rando per le possibili interruzioni dell’erogazione di energia elettrica,
mettendo a repentaglio l’azienda e, potenzialmente, il suo personale”. “L’aumento dello stress sulle reti elettriche e dei pericoli derivanti da calamità naturali, cibercriminalità ed errori umani, rappresentano una mi- naccia più grave che mai per l’affi- dabilità energetica.” continua Stella. “A prescindere dal settore di attività, energia significa molto più che te- nere semplicemente accese le luci. Significa mantenere in funzione le linee di produzione e assicurare la soddisfazione dei clienti, nonché garantire la sicurezza delle persone. La creazione di un piano completo per la resilienza energetica dovrebbe essere un elemento essenziale delle strategie relative ai rischi aziendali”.
Quattro passi essenziali
per la creazione di una strategia di resilienza energetica
1. Conoscere l’architettura energe-
tica dei propri siti: il primo passo consiste nel comprendere il pro- filo energetico dei propri processi produttivi o edifici, realizzando una diagnosi dettagliata del sito, in modo da poter individuare i punti di vulnerabilità. L’implementazione di un sistema di monitoraggio dei consumi, ad esempio, è in grado di identificare i problemi, fornendo trasparenza e visibilità sull’utilizzo dell’energia, individuando quali sono le fonti di spreco energetico, identificando i miglioramenti im- piantistici e consentendo, grazie a degli alert, di intervenire in tem- po reale prima che si verifichino ripercussioni più gravi a livello di sistema, ottimizzando allo stesso tempo l’efficienza aziendale.
2. Valutare l’impatto della durata del- le interruzioni dell’alimentazione, al fine di identificare i sistemi critici e non, assegnare una priorità alle soluzioni di backup e garantire la continuità aziendale. Alcune ap- parecchiature, come i sistemi di climatizzazione, sono in grado di resistere a sospensioni di breve durata dell’alimentazione elettri- ca, mentre l’impatto di qualunque interruzione della stessa su altri sistemi, come quelli IT, può ave- re gravi conseguenze. È, inoltre,
importante tenere conto dei tempi di riavvio di alcuni componenti, almeno nei casi in cui eventuali ri- tardi nel ripristino dei livelli ottimali possano incidere negativamente sulle prestazioni.
3. Utilizzare i dati per guidare la pro- gettazione della strategia: il requi- sito minimo consiste nel garantire che l’alimentazione elettrica di ba- ckup sia dimensionata in modo da mantenere attivi i carichi essenziali e sempre alimentati i sistemi critici dell’azienda, per evitare qualun- que tempo di inattività operativa. È indispensabile tenere conto dei requisiti di continuità dell’alimen- tazione e delle situazioni in cui è richiesta una generazione di po- tenza di backup automatizzata, per evitare qualunque interruzione dell’alimentazione elettrica.
4. Utilizzare al meglio lo stoccaggio e la generazione in sito: prendere in considerazione il business case per la riconfigurazione dei genera- tori esistenti in sito, come la coge- nerazione, così da poterli gestire in “modalità isola”, utilizzandoli in modo indipendente dalla rete elettrica per rafforzare la resilien- za energetica. Occorre valutare anche l’adozione di tecnologie di stoccaggio in batterie, in grado di erogare energia elettrica in meno di un secondo.
Per scoprire di più sui rischi per la vostra azienda derivanti dai problemi associati all’energia, scaricate il report sulla resilienza di Centrica Business Solutions.
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