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IMA PAGINA PRIMA PAGINA PRIMA PAGINA PRIMA PAGINA PRIMA PAGINA PRIMA PAGINAdi Micaela AncoraAgevolazioni per imprese energivore, certi cati bianchi ed osservatorio sugli energy managerIng. Di Santo può tracciarci un breve resoconto delle principali tappe del settore energetico di questo 2016 e cosa ci attende nel 2017?I certi cati bianchi sono stati anche nel 2016 uno dei temi più discussi in relazione alle politiche collegate all’e cienza energetica. L’attesa consultazione pubblica sullo schema di linee guida purtroppo non c’è stata, an- che a causa di un ritardo connesso alla questione degli aiuti di stato. Peccato, perché sarebbe stata utile. Alla  ne, nonostante il tempo a disposizione negli ultimi anni, le linee guida sono state approvate in zona Cesarini, come di consueto, e sono state pubblicate a inizio 2017. Molte sono le novità, alcune delle quali avranno un e et- to importante (e.g. progetti standard, misura della base- line dei consumi per i progetti a consuntivo più precisa, cambiamenti per i soggetti ammessi alla presentazione dei progetti e regole più chiare sulle responsabilità). Ci vorrà tempo prima di vedere il nuovo schema a regime. Sempre in tema di incentivi, nel 2016 si il conto termico ha bene ciato delle nuove linee guida, che hanno consen- tito di incrementare il numero di progetti presentati e di coinvolgere maggiormente la pubblica amministrazione. Ci sono buone possibilità che questa tendenza continui e stimoli una crescita degli investimenti pubblici nel mi- glioramento dell’e cienza energetica.Due temi molto sentiti sono le agevolazioni per le im- prese energivore e la revisione delle tari e elettriche, sia per gli e etti economici diretti, sia per le conseguenze sulla generazione distribuita e sull’e cienza energetica. Il 2017 sarà un anno importante da questo punto di vista.Intervista a Dario Di Santodirettore FIREFra i temi non a rontati rimane purtroppo il fondo di garanzia che a onda le sue radici nel decreto legislati- vo 28/2011 ed è stato poi ampliato e rivisto dal D.Lgs. 102/2014. Con diamo che il 2017 porti qualche buona notizia in merito.Anche il tema della riquali cazione degli edi ci ha tenuto banco, in ragione degli obblighi per la P.A. e sulla con- tabilizzazione del calore, nonché dell’avvicinamento alla rivoluzione degli edi ci NZEB. A questo argomento si lega l’energy performance contracting (EPC), uno degli strumenti più interessanti per realizzare interventi di ef-  cienza energetica nel settore pubblico e privato, ancora lontano dalla maturità.Per  nire conviene citare il “Pacchetto invernale”, ossia le nuove proposte di direttive comunitarie promosse a  ne 2016 dalla Commissione europea. Diverse le novità attese in merito all’e cienza energetica e alle prestazioni energetiche degli edi ci. Il nuovo obiettivo del 30% di miglioramento dell’e cienza energetica al 2030 si pre- senta ambizioso, se commisurato alle richieste in merito all’addizionalità e agli altri requisiti previsti per l’ammis- sibilità dei risparmi energetici. È dunque importante la- vorare per favorire ulteriormente lo sviluppo del mercato.Cosa è importante oggi per investire in e cienza energetica? O meglio: quali sono le carte vincenti per un’impresa che vuole ottimizzare le sue risorse?L’uso dell’energia e delle altre risorse (acqua, ri uti, so- stanze chimiche, etc.) si collega con le emissioni, le quan- tità di materiali e la produzione all’interno dei processi.8gestione energiaR


































































































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