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dei vettori energetici per commessa (campo già presen- te nel database aziendale), per avere degli indici ancora più dettagliati.Analisi ed elaborazione dei datiGestire una mole di dati come quella indicata che riguar- da il periodo temporale dal 2013 al primo semestre del 2016, obbliga la stesura di un procedimento rigoroso, che sfoci nella creazione di un data-base unico in parti- colare per gli indicatori legati al consumo di energia, che richiedono un’elaborazione di calcolo più complessa per garantirne la signi catività.Nella trascrizione dei valori di consumo dichiarati in fattu- ra bisogna fare attenzione a due punti fondamentali, che se non considerati causerebbero un andamento falsato dei consumi: lo sfasamento temporale tra fatturazione e consumo e i conguagli.L’analisi di Bil nger Sielv ha tenuto conto di queste due criticità, risolvendo la questione dei conguagli ripartendo il consumo sulla base di un criterio razionale (es. sui gra- di giorno del periodo di consumo).Senza un’elaborazione di questo tipo, le curve ottenute presenterebbero dei picchi anomali (fuori stagione), non giusti cabili. Ogni picco, valutato in base alla quantità di kWh o Smc prodotti, è stato ridistribuito, tracciato e segnalato con opportune note.Un altro importante aspetto ambientale riguarda le emissioni in atmosfera dei prodotti della combustione, riguardo al quale si è deciso di trattare 5 tipi di fattori inquinanti:– anidride carbonica (CO2);– ossidi di azoto (NOx);– monossido di carbonio (CO); – anidride solforosa (SOx);– particelle PM10.Presentazione dei datiPunto cruciale dello schema EMAS è la comunicazione dei risultati. È importante scegliere, oltre che gli indicatori più rappresentativi, l’intervallo temporale e le modalità di presentazione più signi cativi.I gra ci 1 e 2 descrivono la distribuzione % delle emis- sioni fra le diverse sorgenti e dei consumi dei diversi vet- tori energetici. La CO2 è stata scelta, perché fattore di emissione in comune fra tutte le sorgenti individuate: la maggiore incidenza ce l’ha il riscaldamento, seguono le emissioni per autotrazione, per consumi elettrici e gas refrigeranti. Questi ultimi sono assenti nel 2016, perché la dichiarazione F-GAS, fonte dei dati, va fatta per l’anno precedente.I gra ci 3 e 4 indicano i consumi e le emissioni rappor- tate al fatturato. L’evidente aumento fra il 2013 e il 2014 è indice dell’acquisizione da parte dell’azienda di impor- tanti commesse legate al servizio energia.A completare il quadro, vengono presentati gli aspetti ambientali relativi ai ri uti, ai materiali acquistati e al con- sumo di acqua.I principali materiali impiegati nelle attività aziendali sono cinque: acido solforico, antincrostanti, ipoclorito, calce- struzzo e sale. Le quantità sono ricavate sia dalle fatture che dal software gestionale aziendale.Gra co 1. Percentuale di emissioni di CO2 generate dai vettori energeticiGra co 2. Percentuale di TEP per vettore energeticoGra co 3. Rapporto A/B delle emissioni generate da tutti i vettori energetici36gestione energiamercaTo & Finanza


































































































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