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Con la delibera 574/2014/R/ eel l’AEEGSI ha definito in maniera univoca le regole per la connessione alla rete elettrica in media e bassa tensione, le carat- teristiche prestazionali e gli ambiti di applicazione dei sistemi di accumulo (SdA) sia in abbinamento ad impianti di produzione di energia, che in as- setto isolato, dando di fatto il via ad un mercato e certezze ad un com- parto industriale all’avanguardia nel nostro Paese.
La pubblicazione della delibera rap- presenta un fondamentale punto di svolta per il settore. Disponiamo di basi regolatorie stabili alle quali tutti gli operatori possono riferirsi per im- plementare le soluzioni di accumulo dell’energia moderne e affidabili per rendere il sistema elettrico italiano più flessibile ed in grado di integrare nella rete, in maniera sempre più efficace ed efficiente, sia gli oltre 26 GWp di potenza rinnovabile non programma- bile esistente che le future installazio- ni, nonché di cogliere a pieno le enor- mi potenzialità del nuovo orizzonte tecnologico delle smart grid.
Infatti, in un sistema elettrico ca- ratterizzato da una sempre più rile- vante produzione di energia da im- pianti alimentati da fonti rinnovabili non programmabili (FRNP), i SdA si propongono come una tecnologia strategica per garantire i servizi ne- cessari alla stabilità e sicurezza del sistema elettrico, evitando il rischio di dover limitare la produzione delle fonti rinnovabili e aprendo la strada verso un sistema totalmente “decar- bonizzato”.
Il ruolo dei sistemi di accumulo elettrochimico nel sistema elettrico nazionale
Fra le soluzioni tecnologiche dispo- nibili o in fase di sviluppo per l’accu- mulo di energia elettrica, particolare interesse rivestono gli accumuli di tipo elettrochimico (batterie), grazie alla grandissima versatilità di impie- go e modularità.
Tra le diverse tecnologie di batterie elettrochimiche, oltre alla tecnologia tradizionale al piombo, ed alla sua variante piombo-gel, molto promet- tenti risultano le tecnologie agli ioni di litio e quelle al sale (sodio -cloruro di nickel e sodio zolfo). Si tenga pre- sente però che non è possibile, allo stato attuale dell’evoluzione tecno- logica, individuare un’ unica tecnolo- gia ottimale per tutte le applicazioni e tutti gli utilizzi richiesti, infatti ogni tipologia di batteria elettrochimica
presenta rapporti energia/potenza differenti oltre che tempi di carica e scarica, costi e durate in termini di vita utile ben distinte.
Tali sistemi consentono di far fron- te a tutte o quasi le esigenze degli utilizzatori finali ma anche a tutte le molteplici e complesse esigenze del sistema elettrico:
– Regolazione di frequenza. La pe- netrazione delle FRNP (Fonti Rin- novabili Non Programmabili) può portare ad una riduzione dello lo spazio a disposizione delle unità di produzione termoelettriche ed idroelettriche in grado di fornire regolazione primaria e seconda- ria. Quindi, in caso di guasto ad un’unità di produzione con relati- vo deficit improvviso di generazio- ne, la frequenza deriva più veloce- mente verso il black-out.
– Regolazione di tensione. Uno dei servizi di rete che i SdA possono fornire, consiste nel contributo alla regolazione di tensione mediante scambio di potenza reattiva. Si tratta in realtà di una caratteristica propria del sistema di conversio- ne, in grado di sfasare la corrente in anticipo o in ritardo rispetto alla tensione ai morsetti di macchina, fino ai limiti di corrente del conver- titore stesso.
– Risoluzione di congestioni zonali. Poiché la realizzazione dei ne- cessari sviluppi della rete richiede
ANIE Energia
Gruppo Sistemi di Accumulo
FOCUS Accumuli elettrici 4/2015 33
FOCUS
Accumuli elettrici


































































































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