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Figura 2. Andamento delle tecnologie nei prossimi 3 anni (indagine 2015, segmento autonomo). Fonte: rilevazioni di REF-Egas o PDC), ma il risultato in termini di penetrazione è comunque negativo: il numero di apparecchi a gasolio sostituiti nel 2015 è sensibilmente più elevato di quello degli apparecchi installati. Per la biomassa, in ne, si os- servano tendenze ben distinte nella diffusione di caldaie a pellet, da un lato, e a legna, dall’altro. Le prime trovano mercato nelle aree metanizzate, le seconde nelle zone senza rete, soprattutto ai danni del gasolio (e in misura minore del GPL).Le aspettative degli operatori e il problemadella velocità di penetrazioneL’ormai consueta rilevazione del outlook di breve termine degli installatori sull’andamento delle principali tecnologie per il riscaldamento consegna un quadro simile a quello degli anni passati, con un’unica importante differenza: il ruolo delle tecnologie a biomassa appare ridimensionato, le aspettative possono essere de nite solo come mode- ratamente positive, mentre negli anni passati erano molto più ottimistiche (Figura 2). Considerando separatamente apparecchi a pellet e a legna, per i primi le previsioni re- stano più rosee che per i secondi.Restano in cima alle valutazioni in termini di andamento delle installazioni in futuro le caldaie a condensazione e le PDC (elettriche), per cui le aspettative restano invariate e di forte crescita.In conclusione, i dati restano positivi per le tecnologie ef cienti e quelle alimentate da fonti rinnovabili, ma ciò  nora ha impattato poco sui dati di stock di tecnologie, e ancora meno su quello di consumo (lo si intuisce da questa analisi, ma i dati statistici uf ciali e ulteriori analisi di REF-E lo confermano).Le aspettative restano molto positive, al netto del de- terioramento di quelle sulla biomassa, ma la velocità dimutamento dello stock potrebbe non essere suf cien- te e soddisfacente rispetto agli obiettivi che la politica energetica ha  ssato e sta  ssando per il settore con orizzonte di lungo termine: potrebbero necessarie ulte- riori spinte alla promozione dell’utilizzo di nuove tecno- logie per superare l’effetto lock-in in quelle convenzio- nali. Una delle prossime occasioni di valutazione potrà essere l’analisi degli effetti della riforma delle tariffe elet- triche domestiche, entrata in vigore nel 2016 ma opera- tiva a regime nel 2018.NOTETecnologie & iniziaTive1. Nella prima metà del 2016, REF-E ha realizzato la quarta indagine nazionale sull’installazione di tecno- logie per il riscaldamento e raffrescamento nel seg- mento residenziale. L’indagine è relativa all’attività re- alizzata da circa 470 imprese di installazione nell’anno solare 2015, selezionate secondo una consolidata metodologia di campionamento, disegnata per otte- nere risultati rappresentativi dell’eterogeneo contesto geogra co, climatico ed economico italiano.2. L’indagine di REF-E si è concentrata, almeno  no alla sua quarta edizione, sulle sole PDC elettriche, non rile- vando, se non tra gli “altri apparecchi di riscaldamen- to/raffrescamento” l’installazione di PDC alimentate da gas.3/2016 19


































































































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