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“Ma il cielo è sempre più green”. Le prospettive occupazionalidei green jobsMaria Rosaria Sessa - Nicola Sica - Ornella Malandrino • Università degli Studi di SalernoLa gestione delle risorse naturali, l’inquinamento e i cambiamenti climatici sono oggetto di dibattito da oltre 40 anni. Ciò ha condotto alla ricerca di stra- tegie volte ad una migliore organizzazione dei processi economici e sociali al  ne di garantire una più equa e sostenibile prosperità delle nazioni. Le politiche ambien- tali sono così passate dall’essere un vincolo oneroso al processo produttivo ad uno stimolo per l’innovazione e l’aumento della competitività (Jorizzo, 2012). Pertanto, occorre una nuova chiave di lettura dei fenomeni econo- mici e di quelli naturali e sociali, seguendo un approccio sistemico, in grado di reinterpretarli, al  ne di favorire la diffusione dei principi fondanti un’economia ecologica- mente e socialmente sostenibile.La green economy può essere considerata come un nuovo modello economico da seguire, in quanto basato su un uso sostenibile delle risorse, una riduzione drastica degli impatti ambientali e sociali, al  ne di migliorare la qualità della vita.La transizione verso un’economia sostenibile ed ef cace nell’uso delle risorse naturali ha effetti positivi anche nel mercato del lavoro in quanto potenzialmente in grado di creare nuova occupazione di qualità nonché di trasfor-mare quella esistente in posti di lavoro green nei settori più tradizionali come nei nuovi settori verdi e lungo l’inte- ra catena del valore: dalla ricerca alla produzione e dalla distribuzione alla manutenzione. Si tratta dei cosiddetti green jobs de niti dall’UNEP “quelle occupazioni nei set- tori dell’agricoltura, del manifatturiero, nell’ambito della ricerca e dello sviluppo, dell’amministrazione e dei ser- vizi che contribuiscono in maniera incisiva a preservare o restaurare la qualità ambientale”. I lavori verdi incorpo- rano per de nizione competenze green, poiché diretta- mente  nalizzati a produrre beni e servizi eco-sostenibili o a ridurre l’impatto ambientale dei processi produttivi. La domanda di competenze green, come sottolineato anche dall’OCSE, proviene essenzialmente da tre fattori: le greener economies necessitano di riquali cazione pro- fessionale, le nuove attività economiche richiedono nuovi o rinnovati pro li professionali, i cambiamenti strutturali dei sistemi economici creano il bisogno, per alcuni settori in declino, di ritrovare competitività puntando sulle green skills.Di seguito (Tabella 1) vengono riportati alcuni pro li pro- fessionali richiesti dalle imprese, del tutto nuovi o già esi- stenti ma rinnovati in un’ottica green.12gestione energiaFormazione & ProFessione


































































































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