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FOCEf cienza energetica nel settore residenzialeAgli albori del boom edilizio,  - glio del “miracolo economico italiano” durante gli anni ’50- ‘60, l’aspetto del risparmio ener- getico era totalmente assente nella progettazione di edi ci. Assai fre- quente era l’utilizzo di strutture por- tanti in calcestruzzo con muratura di tamponamento in laterizio senza materiali isolanti di alcun tipo, con serramenti a vetro singolo altamente disperdenti.Per decenni si sono costruiti milioni di unità immobiliari senza alcun vin- colo sul contenimento delle disper- sioni termiche delle strutture e degli impianti, focalizzando il progetto sul mero contenimento dei costi di rea- lizzazione.La tematica dell’ef cientamento energetico nel settore edile ha inizia- to ad essere presa in considerazio- ne in Europa a partire dal 2002 con l’emanazione della direttiva EU n° 91 (anche detta direttiva EPBD), rece- pita dal nostro Paese con il D.Lgs. 192/2005. Per la prima volta si sono posti dei limiti alle trasmittanze ter- miche delle strutture nelle nuove co- struzioni, con dei valori via via decre- scenti da doversi rispettare nel corso degli anni.Un deciso cambio di paradigma ri- spetto al passato lo si è avuto nel 2010: con la direttiva EPBD-2, la n° 31 dell’anno, nasce il concetto di edi cio ad energia quasi zero (ne- arly Zero Energy Building – nZEB). Ma non basta. Viene deciso a livello comunitario di utilizzare esclusiva- mente questo standard per le nuove costruzioni, a partire dal 2019 per quanto riguarda il settore pubblico e dal 2021 per tutti gli edi ci. La diretti- va ha demandato al governo di ogni Paese la de nizione di edi cio nZEB lasciando quindi ampi margini di ma- novra ai singoli stati.L’Italia ha risposto positivamente a tutti i compiti assegnati dalla diret- tiva EPBD, seguendo un percor- so tracciato dal DLgs 2005, n.192 conclusosi con la promulgazione dei DD.MM 26 giugno 2015, che ha dato una chiara de nizione, in termini operativi, di edi cio a energia quasi zero. Il Governo Italiano ha dunque predisposto un Piano Nazionale, allo scopo di aumentare il numero di edi-  ci NZEB nel nostro territorio, il co- siddetto PANZEB.Le imprese di costruzioni hannoCome valorizzaregli aspetti energeticinella progettazionedelle nuove costruzioni:l’edi cio nZEBCasa Smart PlusFabio Girardi Lucia SomeroEDILVI SPAdunque dovuto reinventare il proprio modo di operare e EDILVI Spa ha così colto l’occasione per studiare e brevettare una nuova tipologia di edi cio in linea con le normative eu- ropee: Casa Smart Plus. Particolarmente adatto per il settore residenziale, Casa Smart Plus è un brevetto di EDILVI che coniuga le mi- gliori performance dell’involucro alle ultime tecnologie impiantistiche per garantire una casa ad un bassissimo consumo energetico. Ma come fun- ziona?L’involucro dell’edi cio ricompre un ruolo fondamentale soprattutto per l’isolamento. Per ridurre le perdite di trasmissione si scelgono innanzitutto materiali che siano in grado di garan- tire buone prestazioni sia nel periodo invernale che in quello estivo e che riescano allo stesso tempo a sem- pli care la fase di posa. Grande cura deve essere adottata poi per la ven- tilazione che, in un edi cio NZEB, di- venta elemento di enorme importan- za poiché, data l’elevata ermeticità dell’involucro, lo scambio d’aria con l’esterno diventa quasi nullo. Ecco perché Casa Smart Plus prevede l’installazione di un sistema integra- to di climatizzazione e di ventilazione meccanica controllata con recupero di calore in grado di mantenere uncorretto ricambio d’aria internamen- te agli ambienti, garantendo comfort degli inquilini e salubrità dell’abitazio- ne.È possibile realizzare gli edi ci con tre diversi possibili involucri: il Clima- block, l’X-Lam in legno e il mattone retti cato. Ognuno di essi ha caratte- ristiche peculiari che li rendono adatti a particolari situazioni e a diverse ti- pologie di costruzioni.Il Climablock è un innovativo sistema costruttivo altamente performan- te per realizzare pareti in cemento armato. Questa struttura integra in un’unica soluzione le capacità di re- sistenza meccanica del calcestruz-Figura 1. Impianto di climatizzazione ventilataFOCUS Efficienza energetica nel settore residenziale 2/2017 29US


































































































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