Page 28 - Microsoft Word - LIBRO_EM_2016.docx
P. 28
CUSetica nel settore residenzialetecnologiche e di gestione appli- cabili sia nel caso di ristrutturazio- ne di edi ci esistenti che, meglio ancora, nel caso di nuove costru- zioni, è opportuno considerare che la riduzione, negli anni, delle taglie commerciali delle macchine di cogenerazione (motori e turbi- ne) ne permette oggi un’ampia adozione anche in contesti resi- denziali, purché caratterizzati da fabbisogni energetici suf ciente- mente ampi e distribuiti (es. case di riposo, hotel, comunità, etc.). Nel caso di realtà residenziali di tipo diverso, caratterizzate ad esempio da presenza discontinua di utenze di tipologie differenziate e da numerosi ambienti con dif- ferenti destinazioni d’uso (istituti scolastici, comunità, etc.) potreb- be essere valutata l’opportunità di applicare sistemi di riscalda- mento a membrane radianti elet- triche che, supportati da accurati sistemi di gestione, intervengono puntualmente quando e dove ne- cessario, con bene ci misurati e veri cabili di ottimo livello.I sistemi di controllo e gestione sopra citati, sempre più utilizza- ti in ambito industriale, possono trovare in ambito residenziale una ef ciente e remunerativa appli- cazione, che solleva i singoli dal dover interagire con numerosi termostati e regolatori sparsi per l’edi cio, af dando ad un unico supervisore la responsabilità della migliore gestione delle energie, offrendogli contemporaneamen- te tutte le informazioni ed i mezzi per perseguire l’obiettivo con la miglior precisione possibile.Nel settore residenziale, più che in altri, sono di fondamentale im- portanza gli aspetti legati ai ma- teriali di costruzione. L’utilizzo di strutture in legno è passato in pochi anni da settore di nicchia a soluzione concreta, ampiamen- te applicabile e particolarmente  essibile. Oggi sono commer- cialmente disponibili sistemi co- struttivi caratterizzati da econo- micità, sostenibilità, robustezza ed ef cienza di ottimo livello, che permettono di ottenere soluzioni eccellenti sia per quanto riguarda gli aspetti architettonici che di ge- stione energetica.FOEf cienza energenergia; in questo documento si evidenziano chiaramente gli osta- coli che il consumatore di energia incontra nella transizione verso il “new deal”, nel quale gli utenti saranno, singolarmente o collet- tivamente, contemporaneamente ef cienti produttori e consumatori di energia, ovvero “prosumer”. Nel nostro paese qualcosa è sta- to fatto ma molto rimane ancora da fare. Purtroppo le Smart Grid e tutti i bene ci connessi riman- gono ancora troppo spesso con-  nate in ambiti di marketing, con obiettivi generalmente disattesi nel momento in cui si deve “fare sul serio”. Molti tra gli addetti ai lavori ricorderanno quante parole si sono spese (e quante giorna- te si sono lavorate) negli ultimi due anni per quali care SEU dei Sistemi Ef cienti, trovandosi co- stretti talvolta, paradossalmente, a limitarne proprio i livelli interni di ef cienza, pena l’impossibilità di ottenere la tanto agognata qua- li ca, condizione necessaria per pagare in misura ridotta gli one- ri di sistema sulla quota parte di energia auto-consumata.È storia nota come questa vi- cenda dei SEU e degli oneri di sistema sia poi andata a  nire, in seguito al decreto “Milleproro- ghe” (annullamento dell’obbligo di pagamento di oneri di sistema sull’energia auto-consumata). Purtroppo, a prescindere dalle alchimie normative con le quali ci troviamo spesso ad avere a che fare, è necessario trasmettere ai settori civile e residenziale le esperienze, le innovazioni, i livelli di performance che si riescono a conseguire in ambito industria- le. In questo settore, realtà più o meno energivore, ma sempre molto attente al costo delle ener- gie ed alla quantità di energia che va ad essere utilizzata per la rea- lizzazione del prodotto o servizio da immettere sul mercato, inve- stono e ricercano costantemente per migliorare i loro Key Perfor- mance Indicator - KPI energeti- ci; questi KPI possono e devono essere trasmessi alle realtà più contenute dimensionalmente ma estremamente diffuse sul territo- rio, quali quelle del terziario e delresidenziale, che assieme rappre- sentano ancora il settore a mag- gior utilizzo energetico a livello nazionale ed europeo.Questa condivisione di cono- scenze dovrà necessariamente essere perseguita, assieme agli obiettivi di razionalità nella gene- razione ed utilizzo delle energie citati nei paragra  precedenti, anche in previsione dell’entrata in vigore degli obblighi previsti dalla direttiva europea 31/2010, nota anche come direttiva EPBD (Energy Performance of Buil- dings Directive), che introduce i concetti di edi ci NZEB (Nearly Zero Energy Buildings), ovvero edi ci caratterizzati da un bilancio tra l’energia consumata e quella prodotta prossimo allo zero. La direttiva EPBD e collegate ed i decreti nazionali di recepimento stabiliscono che, a partire dal 1 gennaio 2019, tutti gli edi ci di nuova costruzione, di proprietà ed occupati da enti pubblici e, a partire dal 1 gennaio 2021 tutti gli edi ci, siano edi ci a energia quasi zero (NZEB). Alcune regio- ni italiane, ad oggi Lombardia ed Emilia Romagna, hanno addirittu- ra anticipato tali obblighi.Una delle prime attività immedia- tamente applicabili, nel passag- gio dalla gestione dell’energia in ambito industriale a quella in ambito residenziale è quella della diagnosi energetica.Si tratta di utilizzare un approccio che, nel caso di edi ci esisten- ti, va a rilevare le caratteristiche strutturali e tecnologiche che caratterizzano l’edi cio ed i suoi impianti energetici, lo stato di ef cienza degli stessi, i consumi storici (meglio se misurati con adeguata puntualità), i punti critici in relazione ai consumi energetici per poi determinare gli interventi migliorativi applicabili, completa- ti da una valutazione di fattibilità tecnico economica.Nella maggior parte dei casi, un approccio di questo tipo consen- te di individuare una serie di azio- ni che, in equilibrato concerto tra loro, portano a concreti risultati in tempi ragionevoli.Entrando nello speci co di alcuni esempi di soluzioni costruttive,28gestione energia FOCUS Efficienza energetica nel settore residenziale


































































































   26   27   28   29   30