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che non servono o che, quando realizzate, sono mal- fatte, dall’altro un sostegno inadeguato a causa della riduzione delle risorse destinate alle opere pubbliche e che, a propria volta, determina un’evidente instabilità e insicurezza territoriale.approccio costo/ef cacia, quale il costo del ciclo di vita conformemente all’articolo 68, e può includere il miglior rapporto qualità/prezzo, valutato sulla base di criteri, quali gli aspetti qualitativi, ambientali e/o sociali, connes-In poche parole l’attualelivello di dotazione infra-strutturale, unito a quellologistico e al costo deicarburanti, penalizza pe-santemente la competiti-vità delle nostre imprese.In ne, ulteriore fermoallo sviluppo nazionale èla stessa dinamica degliappalti in cui si è privi-legiato il prezzo rispettoalla qualità. Il massimoribasso con cui da annisono state aggiudicatele gare pubbliche ha difatto azzerato i marginioperativi e portato fuorimercato le imprese che,al contrario, fanno della qualità il loro punto di forza. In questo, la Riforma del Codice Appalti ha elevato la tra- sparenza e la qualità degli appalti pubblici, anche attra- verso processi di riduzione delle stazioni appaltanti, la quali cazione delle commissioni di gara e il ricorso al cri- terio di selezione dell’offerta «economicamente più van- taggiosa», o per quei lavori che richiedono un apporto progettuale da parte delle imprese.Le azioni di Ascomac: cantiere a impatto zero®Cantiere a impatto zero è un Teorema/Paradigma equo- sostenibile-solidale di ricerca, innovazione, sviluppo e realizzazione,  nalizzata a mettere in “relazione sosteni- bile” fabbricante del prodotto/costruito e cliente  nale/ utilizzatore.AppaltiSul punto, Ascomac, nell’ambito del recepimento delle direttive europee in materia di appalti, ha presentato una proposta al Governo ed al Parlamento richiedendo l’in- troduzione testuale del sintagma: “ciclo vita” così come previsto dalle direttive oggetto di recepimento, sia tra le speci che tecniche, sia nell’ambito dei criteri di aggiudi- cazione degli appalti pubblici e delle concessioni.Giova ricordare ad esempio che sia la Direttiva 2014/25/ UE, art. 82 (Criteri di aggiudicazione dell’appalto) che la Direttiva 2014/24/UE, art. 67 (Criteri di aggiudicazione dell’appalto) stabiliscono quanto segue:Estratto“1. Fatte salve le disposizioni legislative, regolamentari o amministrative nazionali relative al prezzo di determinate forniture o alla remunerazione di taluni servizi, le ammi- nistrazioni aggiudicatrici procedono all’aggiudicazione degli appalti sulla base dell’offerta economicamente più vantaggiosa.2. L’offerta economicamente più vantaggiosa dal pun- to di vista dell’amministrazione aggiudicatrice è indivi- duata sulla base del prezzo o del costo, seguendo unsi all’oggetto dell’appalto pubblico in questione. Tra tali criteri possono ri- entrare ad esempio:a) la qualità, che com- prende pregio tecnico, caratteristiche estetiche e funzionali, accessibi- lità, progettazione ade- guata per tutti gli utenti, caratteristiche sociali, ambientali e innovative, e la commercializzazione e relative condizioni;”.In base a quanto indica- to espressamente dalle direttive oggetto di re- cepimento, l’aggiudica- zione deve tenere conto dell’intero costo del ciclo«Tutte queste costruzioni devono avere requisiti di solidità, utilità e bellezza. Avranno solidità quando le fondamenta, costruite con materiali scelti con cura e senza avarizia, poggeranno profondamente e saldamente sul terreno sottostante; utilità, quando la distribuzione dello spazio interno di ciascun edi cio di qualsiasi genere sarà correttae pratica all’uso; bellezza, in ne quando l’aspetto dell’opera sarà piacevole per l’armoniosa proporzione delle parti che si ottiene con l’avveduto calcolo delle simmetrie»Formazione & ProFessione“De Architectura” Marco Vitruviano Pollione, 15 a.C.vita sia dei prodotti e servizi che hanno contribuito alla realizzazione dell’opera in quanto tale, ma e soprattut- to della gestione dell’opera durante il suo intero ciclo di vita, valorizzando così non solo l’investimento ma anche l’esercizio.Il Legislatore ha accolto Tesi e Proposte ASCOMAC per Appalti Trasparenti, Innovativi, Sostenibili, quali:• Ciclo Vita• Criteri di aggiudicazione dell’appalto - Offerta econo-micamente più vantaggiosa in base all’approccio co- sto/ef cacia quale il costo del Ciclo vita tra cui i costi delle emissioni di gas a effetto serra e di altre sostanze inquinanti nonché altri costi legati all’attenuazione dei cambiamenti climatici per l’aggiudicazione degli ap- palti• Progettazione innovativa - Utilizzo di strumenti di mo- dellazione parametrica quali il BIM Building Informa- tion Modeling che traccia il Ciclo Vita• Quali cazione e certi cazione delle imprese: premia- lità, attraverso la riduzione del versamento della ga- ranzia, per le Imprese in possesso di Rating di Le- galità, Responsabilità sociale - attestazione del mo- dello organizzativo, ai sensi del decreto legislativo n. 231/2001, di certi cazione social accountability 8000, di certi cazione del sistema di gestione a tutela della sicurezza e della salute dei lavoratori, di certi cazio- ne OHSAS 18001, di certi cazione UNI CEI EN ISO 50001 riguardante il sistema di gestione dell’energia, UNI CEI 11352 riguardante la certi cazione di operati- vità in qualità di ESCo (Energy Service Company) per l’offerta qualitativa dei servizi energetici• Appalti verdi sempre più strategici per il Bene ComuneMobilità sostenibileCome noto, già dal 2011 e in particolare nel 2013, ASCO- MAC, nell’ambito della riquali cazione/rigenerazione ur- bana, da sempre ha promosso il risparmio delle risorse a partire dalla autoproduzione/autoconsumo energetico2/2017 15


































































































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