Page 41 - Gestione Energia
P. 41

admap on Education and Training si leggono, infatti, indicazioni molto precise:
“Bisogna prevedere l’aggiornamento di competenze per i tecnici che operano nell’ambito dell’efficienza energetica degli edifici. Questa linea di azione mira a sviluppare moduli di formazione su misura per i tecnici (costruzione operai, tecnici HVAC, idraulici, elettricisti, ecc) per migliorare la loro conoscenza sulle tecnologie di efficienza energetica durante tutto il loro ciclo di vita (installazione, manutenzione, rimozione, smaltimento, riciclaggio). Tali moduli dovrebbero includere argomen- ti quali impianti solare termico e altre RES, sostenibilità dei materiali da costruzione, ristrutturazione di edifici, utilizzo di nuovi materiali e sistemi, monitoraggio ener- getico delle prestazioni, la valutazione, la certificazione energetica e altri argomenti correlati.
I moduli per l’aggiornamento dei lavoratori più anzia- ni dovrebbero includere la conoscenza di tecnologie energetiche di recente adozione, gli standard di pre- stazioni energetica, uso di tecnologie verdi di retrofit e consulenza in materia di efficienza energetica.
I livelli di riferimento del quadro europeo delle qualifiche sono tra il 3 e il 5 e si prevede che l’attuazione delle linee di azione sopra descritte avvenga entro due anni. Infine nel suddetto documento si chiede che tale attivi- tà venga svolta in coordinamento con l’Iniziativa Build Up Skills”.
Il primo “pillar” dell’iniziativa Build up skills, concluso- si nel 2013, ha portato alla definizione di 30 roadmap nazionali per ciascuno dei paesi europei oltre che Macedonia e Norvegia. Le roadmap individuavano la strategia per riuscire ad aggiornare/integrare i percorsi d’istruzione e di formazione professionale ai temi ener- getici oltre che promuovere una qualifica professionale per tutti coloro che lavorano nel settore edile entro il 2020.
Solo in Italia, i lavoratori edili, sono circa tre milioni. Per favorire l’implementazione della roadmap l’EASME ha lanciato il secondo pillar dell’iniziativa Build up skills. Questo secondo pillar mira a definire gli schemi di qua- lifica richiesti dal mercato.
In Europa sono stati presentati e finanziati 26 progetti, tra questi, due sono stati finanziati in Italia: il progetto BRICKS coordinato da ENEA e il progetto I-TOWN co- ordinato da Formedil.
L’Italia e la sfida della formazione
nel settore energetico
Rispetto a tale scenario, la situazione Italiana della formazione professionale nel settore energetico risul- ta particolarmente complessa e variegata a causa di numerosi fattori che incidono negativamente sia per il raggiungimento degli obiettivi 20-20-20, sia sulla com- petitività e la mobilità dei lavoratori del settore energe- tico in tutta l’Europa:
– un alto numero di lavoratori non ha frequentato corsi
di formazione formale
– esistono 144 diversi profili con una vastissima diffe-
renziazione regionale
– il sistema formativo, formatori e materiali, è comples-
sivamente poco aggiornato
– l’Italia si pone a livelli molto bassi nelle classifiche eu-
ropee per la scarsa qualità della formazione profes-
sionale e di capacità di innovazione.
Nel nostro Paese, la formazione/aggiornamento tecni- co professionale in ambito energetico e delle fonti rin- novabili, ad esclusione di alcune figure manageriali, è erogata da soggetti diversificati, istituzionali e non, che comunque non sono allineati verso obiettivi comuni:
– Il Ministero dell’istruzione attraverso percorsi ITS
– Regioni attraverso la programmazione IFTS
– Regioni attraverso il sistema delle agenzie formative
accreditate che realizzano I percorsi finanziati/con-
venzionati dal FSE
– Fondi Interprofessionali attraverso la rete di agenzie
delle parti sociali
– Le scuole edili attraverso l’agenzia formativa FOR-
MEDIL
– Ordini e collegi professionali
– Aziende/imprese di produzione e/o servizi.
Gli enti che erogano la formazione formale devono ne- cessariamente riferirsi ad un repertorio nazionale di fi- gure professionali che è stato definito solo di recente e che va essenzialmente a sanare le disparità del sistema delle qualifiche regionali fino ad ora erogate e che non sembra vada a coprire i nuovi profili proposti dal pro- getto BRICKS.
In tale contesto fanno eccezione gli ITS nell’area ef- ficienza energetica nati proprio per fornire figure pro- fessionali nell’ambito energetico d’interesse del mondo produttivo e alcuni IFTS che comunque non risultano totalmente allineati agli standard europei e/o rispon- denti alle esigenze delle imprese e dei cittadini; questi ultimi, infatti, dovrebbero poter essere garantiti sugli in- terventi di efficienza energetica da realizzare nelle pro- prie abitazioni.
Viceversa, in ambito non formale e quindi da parte di tutti gli altri soggetti, vengono svolti corsi di formazione che portano a promuovere nei lavoratori alcune com- petenze in ambito efficienza energetica e fonti rinno- vabili di energia che non trovano attualmente riscontro nelle esistenti qualifiche professionali.
Ciò comporta che chi esce dai percorsi “istituzionali” regionali o ministeriali, molto spesso non risponde alle esigenze delle aziende che si trovano a colmare le lacu- ne formative dei lavoratori nei modi più diversi.
Da questo quadro l’Italia esce fortemente penalizzata nei confronti degli altri paesi andandosi a posizionare al terzultimo posto in Europa.
Il progetto BRICKS
L’ambizione del progetto BRICKS è, dunque, di iden- tificare prioritariamente le competenze che i vari pro- fessionisti debbano possedere per svolgere il proprio compito “a regola d’arte”, attraverso l’elaborazione di norme nazionali UNI-CTI.
Per questo il progetto BRICKS (Building Refurbishment with Increased Competences, Knowledge and Skills), promosso dell’iniziativa strategica BUILD UP Skills – Pillar II e co-finanziato dal programma europeo In- telligent Energy Europe (IEE), è frutto di un articolato partenariato di 15 organismi nazionali e oltre 40 partner associati, tra i quali 2 Ministeri, Regioni e Province Au- tonome, coordinato dall’ENEA.
POLITICHE, PROGRAMMI, NORMATIVE
2/2015 39


































































































   39   40   41   42   43