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I sistemi ibridi: la nuova frontieradella riquali cazionePer conciliare queste esigenze, ovvero realizzare un inter- vento che sia allo stesso tempo ef cace, poco invasivo e poco costoso si può far ricorso ai sistemi ibridi.Un sistema ibrido tipicamente combina i vantaggi di due generatori di calore di tipologia diversa, generalmente una pompa di calore (elettrica o a gas) e una caldaia (nuova o esistente).La pompa di calore, generalmente di piccola potenza ri- spetto alla caldaia, copre il carico di base, mentre la cal- daia interviene in aiuto della pompa di calore per integra- re il riscaldamento e si occupa della produzione di ACS. Questo sistema ha il vantaggio di essere:– monoblocco, quindi installazione e manutenzionesono più semplici;– tipicamente di un unico costruttore, quindi con unagestione “intelligente” (ma esistono alcuni costruttori in grado di gestire in modo ef ciente anche caldaie di altri costruttori, anche esistenti)– percepito come “af dabile” grazie alla presenza dellacaldaia, che tipicamente è in grado di coprire in auto-nomia l’intero carico termico e di provvedere alla pro-ottimale anche caldaie di altri costruttori, già esistenti sull’impianto, massimizzando l’ef cienza e riducendo co- sti e complessità dell’intervento di riquali cazione.Il compito è facile solo in apparenza: la caldaia se mal ge- stita potrebbe intervenire in modo scorretto (ad esempio con temperature acqua eccessive, portando all’arresto della pompa di calore) o non intervenire quando neces- sario (ad esempio se la pompa di calore non riesce in autonomia a soddisfare la richiesta termica).Va quindi studiato attentamente il sistema di controllo più idoneo in tutti gli scenari di esercizio che si possono presentare.Per le pompe di calore a gas della serie K18, destinate alle abitazioni residenziali monofamiliari, Robur ha studia- to un sistema di regolazione, denominato Armonia, che permette di gestire nel modo ottimale l’integrazione tra la pompa di calore e un eventuale generatore di calore ausi- liario, allo scopo di fornire le migliori prestazioni in termini di comfort e di ef cienza energetica.Nello speci co, come illustrato nella  gura 1, si possono individuare diversi scenari:A. carico molto basso: generatore ausiliario attivo in mo-dulazione e pompa di calore spenta (sostituzione atemperatura ambiente particolarmente mite)B. carico basso: pompa di calore attiva in modulazione egeneratore ausiliario spentoC. carico medio/alto: pompa di calore attiva a piena po-tenza e generatore ausiliario attivo in modulazione (in-tegrazione)D. carico alto: massima potenza per una messa a regimepiù rapida (integrazione)E. carico molto alto: pompa di calore fuori dai limiti ope-rativi e generatore ausiliario che copre in autonomia il16gestione energiaduzione di ACS.Anche il legislatore si è accorto dell’importanza di questa  liera di prodotti e infatti nel Conto Termico 2.0 compare una voce speci ca di intervento per i sistemi ibridi (la 2.E).L’importanza del corretto sistema di controlloSe la caldaia che già lavora sull’impianto è in buone con- dizioni e non si vuole sostituire, è possibile comunque intervenire in modo ef cace e senza costi eccessivi. Alcune pompe di calore permettono di gestire in modoK18_grafico.qxp_Layout 1 09/11/16 13:10 Pagina 1100%E0%DCB temperatura esternafattore di carico parziale dell'impianto alla temperatura esterna Tjcalore spenta. Generatore ausiliario attivo in modulazione.calore attiva in modulazione. Generatore ausiliario spento.calore attiva a piena potenza. Generatore ausiliario attivo in modulazione. calore attiva a piena potenza. Generatore ausiliario attivo a piena potenza. calore spenta. Generatore ausiliario attivo a piena potenza.ATj 20°CTj [°C] PLRh(Tj) [%] A Pompa di B Pompa di C Pompa di D Pompa di E Pompa diFigura 1. Diagramma sistema regolazione ArmoniaTecnologie & iniziaTivePLRh(Tj) [%]


































































































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