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Riqualificazione energetica di
un edificio scolastico a Cesena
Michele Zinzi • ENEA
Giovanni Battistini • Energie per la Città spa Gualtiero Bernabini • Comune di Cesena
La scuola Tito Maccio Plauto di Cesena è stato in- dividuato come caso studio nazionale del progetto School of the Future, finanziato dall’UE attraverso il Settimo Programma Quadro e avente come tema di riferimento la riqualificazione energetica di edifici scolastici esistenti con elevati standard di qualità ambientale indoor.
Il progetto prevedeva una serie di attività di ricerca e dimo- strazione, ma con obiettivo principale la realizzazione di 4 dimostratori da realizzare nei Paesi partecipanti: Danimarca, Germania, Italia e Norvegia. Per gli edifici selezionati si richie- deva una riqualificazione energetica con i seguenti target:
– Riduzione degli usi di energia per riscaldamento del 75%
(fattore 4).
– Riduzione degli usi complessivi di energia del 67% (fatto-
re 3).
– Miglioramento della qualità ambientale interna da dimo-
strare attraverso misure strumentali e questionari da di-
stribuire a studenti e insegnanti.
I risparmi energetici erano da dimostrare a partire dai con- sumi elettrici e termici monitorati per almeno 3 anni e at- traverso la misura dei consumi energetici per almeno un anno dopo la conclusione dei lavori di riqualificazione. Per uniformità di valutazione i dati di riscaldamento monitorati, prima e dopo il retrofit energetico, dovevano essere provvisti di correzione climatica.
Descrizione dell’edificio
L’edificio scolastico oggetto della dimostrazione si trova a Cesena (zona climatica E, 2130 gradi giorno) ed è una struttura di circa 6,000 m2 netti e un volume lordo di circa 24,500 m3; la scuola ospita circa 400 alunni e 40 adulti, tra insegnati e staff tecnico. L’edificio è stato costruito negli anni ’60, con tipiche tamponature a faccia vista, mattoni e strut- tura in cemento armato, e tetto a falde in latero-cemento. Il plesso consta di due blocchi principali: la palestra, con annessi spogliatoi, e la scuola vera e propria, connessi da un ingresso comune. Il blocco scuola è distribuito su quat- tro livelli, di cui uno parzialmente interrato, e include: aule, laboratori, zona uffici, mensa e aula magna. Dal punto di vista distributivo, la scuola ha pianta ad “L” con corridoi su un fronte e aule e laboratori su quello opposto, est e sud in particolare.
L’edificio aveva la struttura esterna priva di isolamento ter- mico e serramenti in metallo senza taglio termico e lastra singola. L’impianto di riscaldamento era a gas, fornito da due caldaie da 385kW ciascuna, installate negli anni ’70, con controllo climatico; il sistema di emissione consisteva di radiatori sprovvisti di valvole termostatiche. La scarsa flessi- bilità del sistema di distribuzione e la mancanza di controllo locale richiedevano l’accensione e il riscaldamento di buona parte dell’edificio per riscaldare le poche aule utilizzate nel
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gestione energia
FORMAZIONE & PROFESSIONE


































































































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