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Tecnologie innovative e best practices per gli impianti eolici
Davide Astiaso Garcia • Segretario Generale ANEV (Associazione Nazionale Energia del Vento)
Nonostante l’eolico sia da tempo considerato come una tecnologia matura in termini di rendi- mento energetico, impatti ambientali e competi- tività economica, le attività di ricerca e sviluppo delle im- prese operanti nel settore, grazie alla spinta della sempre maggiore concorrenza nel mercato energetico e della sempre più restrittiva normativa vigente, hanno prodotto una serie di nuove tecnologie e best practices grazie alle quali le performance energetiche, ambientali e di mercato del comparto continuano a crescere.
Al riguardo, solo per citare uno dei più recenti studi pub- blicati, la Commissione Ue ha da poco presentato il re- port “Subsidies and costs of EU energy” condotto da Ecofys che riporta un’analisi della competitività di ogni fonte energetica, rinnovabile e non, considerandone i co- sti di mercato e le esternalità ambientali, cioè i costi dovu- ti agli impatti sulla salute umana e sull’ambiente che non vengono riflessi nei prezzi di mercato ma possono essere quantificati in somme di denaro. Dallo studio emerge che l’eolico rappresenta ad oggi la scelta vincente per il fu- turo energetico europeo, sia a causa della sostenibilità ambientale che lo caratterizza grazie al contributo che offre nella lotta ai cambiamenti climatici, sia grazie alla sua competitività economica significativamente migliore
di quella che hanno le altre fonti rinnovabili come quella solare.
In aggiunta, proprio in un periodo di stallo del settore, come quello degli ultimi due anni in Italia, lo sviluppo di nuove tecnologie è senza dubbio una delle matrici per far ripartire l’industria eolica italiana, già esportatrice anche all’estero dei suoi prodotti tecnologici.
Generalmente, i principali campi di studio del settore ricerca e sviluppo per il comparto eolico sono ad oggi quelli relativi all’off-shore, al mini-eolico, allo studio di na- notecnologie applicate ai materiali e all’evoluzione dell’a- erodinamica delle pale. Tali aspetti che sono già oggetto di sviluppo da parte degli imprenditori eolici, potrebbero avere nel nostro Paese grandi applicazioni non solo nel- le nuove installazioni, oggi molto limitate, ma soprattutto prevedendo un piano specifico che consenta di ammo- dernare il parco di generazione eolica nazionale. Infatti sostituendo i vecchi generatori con altri moderni, più ef- ficienti e meno impattanti sul territorio e sul paesaggio si avrebbero grandi benefici. Su questi temi sarebbe urgen- te che il Governo si attivasse tempestivamente con un piano specifico basato sulla semplificazione autorizzativa che consenta di intervenire sul parco produttivo esisten- te per un ammodernamento degli impianti attualmente
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