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Figura 1. Economia circolare: applicazione a vari livelli sul territorio e nella catena del valore di prodotti e materiali (Fonte: Elaborazione ENEA)zionalizzazione del ciclo produttivo e sul recupero degli scarti, presenta potenziali bene ci in termini economici, sociali e ambientali quanti cabili in diversi miliardi di euro. La prevenzione dei ri uti, la progettazione ecocompati- bile, il riutilizzo e misure analoghe possono generare ri- sparmi netti per le imprese europee, a parità di tecnologie esistenti, per le imprese europee valutabili intorno a 600 miliardi di euro all’anno, ossia l’8% del loro fatturato an- nuo. I bene ci valutabili per le imprese italiane sono pari a 12 miliardi di euro annui. A livello europeo, lo sviluppo e l’implementazione di tecnologie innovative e l’ulteriore miglioramento dell’uso ef ciente delle risorse potrebbe far incrementare tale risparmio  no al 24% del fatturato delle imprese entro il 2030 (Circular Economy in Euro- pe, developing the knowledge base; EEA report 2/2016; Commissione Europea - Scheda informativa, Pacchetto sull’economia circolare, Bruxelles, le 2 dicembre 2015). Tecnologie, metodologie e approcci sistemici per l’uso ef ciente delle risorse e la chiusura dei cicli applicati a vari livelli su tutto il territorio consentiranno una transizione ef cace verso l’economia circolare con ricadute positive ambientali ed economiche, soprattutto nel settore mani- fatturiero, in cui il costo delle materie prime incide oltre il 40% e  no al 60% sul prezzo  nale dei beni prodotti. Gli impatti dell’economia circolare sull’occupazione sono stimati tra 1,2 milioni e i tre milioni di nuovi posti di lavoro di cui circa il 25% in Italia (Economic Growth Potential ofMore Circular Economies, Green Alliance 2015). L’economia circolare, nella sua essenza, è un’eco inno- vazione sistemica che tramite nuovi modelli e strumenti di produzione e consumo vuole garantire il continuo miglio- ramento del benessere da un punto di vista economico, ambientale e sociale. In tale ottica “di sistema”, l’elemento centrale dell’economia circolare è la ride nizione del mo- dello relazionale di collaborazione e condivisione non solo all’interno del sistema produttivo, ma anche con la  liera della distribuzione/utilizzo dei beni, con il più ampio sistema sociale (consumatori, famiglie, istituzioni..) e l’ambiente.Implementazione sul territorioIl motore per la transizione verso l’economia circolare è l’eco-innovazione intesa come sviluppo di tecnologie, metodologie e approcci innovativi per la riduzione delle emissioni e per la chiusura dei cicli a vari livelli sul territorio (Figura 1): all’interno dei processi produttivi, tra industrie, in aree industriali, sul territorio e in generale nelle  liere di produzione e nell’intera catena di valore di prodotti e materiali.Uno degli strumenti di eco-innovazione sistemica più potenti per l’uso ef ciente delle risorse sul territorio e all’interno di aree e distretti industriali è la simbiosi indu- striale, un sistema organizzato che favorisce e promuove il trasferimento di risorse tra industrie dissimili. Dal 2011 l’ENEA ha sviluppato 3 progetti di simbiosi industriale in36gestione energiamercaTo & Finanza


































































































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