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NEWSDALLE AZIENDEMammoet trasporta e installa le componentiper il revamping dello stabilimento Bunge di RavennaI tre moduli sono giunti a Porto Corsini, lo scalo marittimo di Ravenna, e sono stati trasportati ed installati nello stabilimento,sito nell’area industriale del porto, che è dedicato all’estrazionee lavorazione di oli vegetaliMammoet Italy, la branch nazionale del gigante mondiale del trasporto e sollevamento, ha completato l’in- stallazione di tre componenti per il revamping dello stabilimento raven- nate della multinazionale americana Bunge, dedicato all’estrazione, alla lavorazione e all’imbottigliamento di oli vegetali. I nuovi componenti consentiranno un aumento rilevan- te della produzione e rientrano in un piano di interventi del valore com- plessivo di 50 milioni di euro. L’intervento di Mammoet deriva da due commesse af date alla socie- tà. La prima, che copre lo sbarco dalla nave e il trasporto presso l’im- pianto, viene da Desmet Ballestra Group, che ha realizzato i compo- nenti. La seconda, di Bunge, ri- guarda invece il posizionamento e l’installazione.Il layout molto compatto dello stabi- limento ha posto una s da partico- lare a Mammoet, che ha dovuto po- sizionare e installare componenti di dimensioni importanti in un ambien- te molto affollato e interconnesso. I primi due moduli, un essiccatore- raffreddatore del peso di 98,5 ton- nellate e dimensioni di 12,415 m (lunghezza) x 6,08 m (diametro) e un desolventizzatore tostatore di 96,5 tonnellate e dimensioni 15,32m (ungh.) x 5,7 m(dia.), sono giunti inporto a metà delloscorso dicembree sono stati primatrasportati con car-relli stradali normaliall’interno dell’areadello stabilimen-to, per poi essereinstallati nelle loroposizione usandogru convenzionali.Il terzo e ultimocomponente, giun-to recentemente in porto, un estrat- tore dal peso di 294,94 tonnellate, diametro di 14,935 m e altezza di 7,8 m, non poteva essere traspor- tato e posizionato in modo con- venzionale. Mammoet ha quindi fatto ricorso ai carrelli autopropulsi SPMT per portare il componente all’interno dello stabilimento. Dopo due settimane è in ne avvenuta l’installazione, utilizzando dei sol- levatori idraulici JS-500, adatti ad operare in ambienti con spazi di manovra ridotti, come è l’interno di uno stabilimento chimico.“I lavori effettuati presso l’impianto ravennate di Bunge – commenta Alberto Galbiati, CEO di Mammoet Italy – sembrano, per pesi e dimen-sioni, banali agli occhi inesperti, ma non lo sono affatto. Trattandosi di operare all’interno di uno stabili- mento chimico-alimentare molto compatto, in un’area industriale affollata e realizzata diversi decen- ni fa, si è richiesto un lavoro pre- liminare di ingegneria approfondito che tenesse conto dei possibili per- corsi, delle tolleranze, le interferen- ze, gli spazi di rispetto e arrivi alla  ne alla scelta delle tecnologie e al piano di lavoro. In Mammoet Italy abbiamo maturato queste compe- tenze in vent’anni di lavori effettuati all’interno di raf nerie, e il lavoro di Ravenna rappresenta l’applicazione di questo know-how in un settore af ne”.MAMMOET ITALYMammoet è lo specialista leader a livello mondiale nelle soluzioni di sollevamento e trasporto multimodale pesante su misura. L’attività dell’azienda si concentra nel trasporto su terra, spedizione via nave, installazione con posizionamento verticale e orizzontale, e rimozione di oggetti grandi e/o pesanti in e da ogni località, sia su terra che offshore. In Italia Mammoet è presente con una consociata, Mammoet Italy, con sede a Milano dal 2001 ed opera nei settori dell’industria petrolchimica e chimica, dell’energia, della meccanica pesante e dell’ingegneria civile.https://www.facebook.com/MammoetItaly1/2017 41


































































































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