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Certificati Bianchi ed ESCo
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di Micaela Ancora
Intervista ad Andrea Tomaselli Presidente AssoEsco
Cosa ne pensa delle novità introdotte dal D.Lgs. 102/2014? Quali sono gli strumenti più attesi dalle ESCO?
Si tratta di un passaggio importante nel nostro proces- so di miglioramento dell’efficienza energetica, e le ESCo sono uno strumento centrale per realizzarlo.
Adesso occorre vigilare sulla serietà degli operatori e sul buonsenso delle norme: da un lato – infatti – l’apertura del mercato potrebbe attrarre soggetti non dotati di suf- ficienti mezzi ed esperienza; dall’altro le preoccupazioni degli enti preposti al funzionamento del settore richiede- ranno un costante confronto con gli operatori.
Relativamente agli schemi di supporto, ci spiega in che modo i certificati bianchi supportano la crescita delle ESCO?
I Certificati Bianchi premiano l’efficienza energetica otte- nuta dai progetti. Richiedono quindi la gestione ottima- le dell’intervento e la realizzazione di un programma di misure con lo scopo di documentare i risparmi energeti- ci ottenuti. Le ESCo sono il soggetto centrale di questo meccanismo, poiché hanno la competenza tecnica e l’e- sperienza per progettare e gestire al meglio gli interventi, e soprattutto perché il loro schema operativo prevede di condividere il rischio finanziario dell’intervento: se tutto funziona come previsto, la ESCo viene remunerata; al- trimenti no.
I certificati Bianchi corroborano i ritorni dell’investimen- to contribuendo a mitigare i diversi rischi delle ESCo: fra
questi, i rischi commerciali (stabilità dei regimi operativi dei clienti finali), finanziari (credito), tecnologici.
Il meccanismo secondo lei funziona? Quali problema- tiche avete riscontrato?
Il meccanismo è uno dei più avanzati al mondo. In que- sto Paese siamo abituati ad avere una percezione scadente delle nostre strutture e finiamo per non vedere neanche dove siamo bravi.
Oggi purtroppo il meccanismo è minacciato da un eleva- to livello di incertezza nell’applicazione delle regole, che impedisce agli operatori di conteggiare con sicurezza i Certificati Bianchi nei propri programmi economici. Ma sono certo che si possa migliorare e risolvere
Cosa proponete per migliorare il quadro attuale rela- tivo all’efficienza energetica?
Ci sono certamente alcuni miglioramenti da apportare, ed AssoEsco sta operando da tempo con le istituzioni per raccogliere le proposte degli operatori, segnalare i proble- mi, formulare soluzioni.
Ma credo che il tema più importante sia il superamento del clima di contrapposizione fra operatori e istituzioni che ha caratterizzato questo biennio: le ESCo sono favo- revoli ad un mercato serio, rigoroso e ben regolato, nel quale i virtuosi vengano premiati ed i birbanti puniti. Ma non sono più disposte ad operare in un clima di tensio- ne ed incertezza immotivata che paralizza ogni attività innovativa.
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